Spoleto, bufera sul portavoce Pinchi: opposizioni chiedono revoca dell’incarico

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento congiunto delle forze di opposizione sul caso del post poi cancellato pubblicato dal portavoce Fabio Pinchi

Attraverso la presentazione di una Mozione consiliare, come forze di opposizione, chiederemo al Sindaco Sisti di revocare con effetto immediato la nomina del suo Portavoce signor Fabio Pinchi.
Tale richiesta scaturisce dal comportamento, assolutamente non consono al ruolo rivestito, che l’interessato ha tenuto nei confronti dei gruppi consiliari di minoranza.
Infatti, senza che ne ricorressero i motivi, con il pretestuoso intento di esaltare un presunto  intervento effettuato dal Comune di Spoleto, attraverso la pubblicazione su Facebook di un post a sua firma, ha ritenuto opportuno ironizzare, delegittimare, disprezzare e deridere gli stessi Gruppi, palesando indisponente arroganza e calpestando  ogni sano principio di rispetto istituzionale.
Vogliamo ricordare al signor Pinchi che i suoi interventi quale Portavoce, non possono avere la stessa valenza o il medesimo discernimento di quelli fatti quale mattatore della Rivista degli Studenti al Teatro Menotti, o quelli costruiti durante la campagna elettorale.
E non può essere considerata una bazzecola o una semplice uscita infelice quanto accaduto, perché per il compito a cui è chiamato, anche la forma ed il metodo sono sostanza, e le parole del Portavoce del Sindaco,  non possono essere rivestite con il principio della superficialità verbale e con  il sistema della scontata satira.
Dietro a quelle considerazioni poco ortodosse, non c’è solo la dignità dei Consiglieri di opposizione, ma il prestigio della nostra città.
Oltre al contenuto offensivo, il comportamento del signor Pinchi, già da questa prima uscita, ha fatto emergere la sua approssimazione amministrativa e la totale inadeguatezza al ruolo rivestito.     Abbiamo aspettato che il Sindaco prendesse le distanze da simile condotta del suo Portavoce, ma così purtroppo non è stato, lasciando al silenzio assoluto il compito di far decantare la anomala e grave situazione.
Già nel recente passato, anche se con sfumature diverse, avevamo denunciato l’inopportunità di nominare un Portavoce, che pesa economicamente sul bilancio comunale.
Se poi la voce è quella che abbiamo ascoltato, ci rammarichiamo di non aver protestato con maggiore incisività.
Siamo in un momento di particolare crisi economica, con eventi legati al futuro imprevedibili e preoccupanti: c’è proprio bisogno di un Portavoce, oltretutto scelto all’esterno dell’Ente, che costa alla comunità dodicimila euro lorde all’anno?
E’ una domanda che rivolgiamo soprattutto ai nostri colleghi consiglieri di maggioranza che, come noi, saranno chiamati a votare questa mozione.
Per le ragioni su riportate,  in caso di auspicabile positiva votazione della stessa, una volta revocato l’incarico,  possibile in virtù di quanto previsto dal ROUS, inviteremo il Sindaco a soprassedere alla nomina di un nuovo Portavoce.