Un dirigente medico del “San Matteo degli Infermi” (per tutelarne la privacy non riportiamo il nome e il reparto di appartenenza ndr), colto da improvviso malore durante il turno di servizio poi diagnosticato come trombosi cerebrale, immediatamente assistito dallo staff del Pronto Soccorso per poi essere trasferito in urgenza al “San Giovanni Battista”, scrive al direttore generale della Usl Umbria 2 dott. Massimo De Fino per raccontare il brutto episodio ma anche per evidenziare la professionalità dei sanitari dei due presidi ospedalieri che hanno gestito al meglio e con grande tempestività ed efficacia la delicata situazione.
Egregio Direttore,
con la presente intendo rivolgere un sentito encomio alle strutture della sua Azienda per un evento che mi ha visto, mio malgrado, assumere il ruolo di paziente.
Nella notte del 23 – 24 gennaio, mentre mi trovavo in servizio, sono stato colto da improvviso malessere, successivamente diagnosticato quale “ Trombosi cerebrale con infarto cerebrale lacunare”.
Il pronto intervento del medico del 118 Dr. D’Onghia, supportato dal Direttore Dr. Gian Luca Proietti Silvestri e dal personale infermieristico, che mi ha fornito le prime cure ed ha avviato l’immediato trasferimento in tempi rapidi presso la Stroke Unit del Presidio di Foligno, ha consentito alla Dr.ssa Sara Micheli di intervenire immediatamente ed effettuare “Fibrinolisi” scongiurando con ciò gravi conseguenze fisiche.
Nella successiva degenza ho potuto riscontrare ed apprezzare la notevole professionalità, correttezza e cortesia di tutto il personale medico, coordinato dal Dr. Zampolini e dal Dr. Brustenghi, infermieristico, tecnico e di supporto.
Per tutte le ragioni espresse intendo rivolgere a Lei, con preghiera di estenderlo a tutto il personale che ha contribuito alla salvaguardia della mia salute, un sentito e caloroso ringraziamento ed encomio per la grande professionalità dimostrata.
Con gratitudine
Il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 dott. Massimo De Fino ha risposto al professionista con una affettuosa lettera di auguri per un pronto recupero e ha rivolto ai sanitari dei servizi di emergenza urgenza, Pronto Soccorso e 118, Neurologia – Stroke Unit e alle direzioni di presidio, un plauso per la gestione efficace dell’intervento grazie ad una rete di servizi che si conferma di assoluta qualità e ad un modello organizzativo che garantisce cure appropriate e tempestive che risultano, come nel caso di specie, decisive per evitare esiti sfavorevoli.