“L’Umbria, insieme alla Toscana, sembra avere raggiunto il picco della percentuale di positivi Covid ai test molecolari”
A sostenerlo sono le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le applicazioni del calcolo ‘Picone’, del Consiglio nazionale delle ricerche.
Intanto però sul fronte dei dati giornalieri la regione registra altri sette morti legati al virus nell’ultimo giorno nel quale scendono i ricoverati positivi nei reparti ordinari, 212, quattro in meno, ma salgono a 14 da 11 i posti occupati nelle terapie intensive. Sempre nell’ultimo giorno sono stati accertati 3.090 nuovi positivi e 2.315 guariti, con gli attualmente positivi ora 34.623, 768 in più.
Il tasso di positività dei test processati si attesta al 10,1 per cento (era 8,2 lunedì).
Il commissario regionale per l’emergenza Covid Massimo D’Angelo spiega comunque che i sette deceduti sono prevalentemente persone con preesistenti co-morbilità e vaccinate con doppia dose da più di tre mesi. Sottolinea quindi che in questa fase sono “decisamente esposti i non vaccinati, in particolare over 60, e le persone avanti negli anni, over 80, con patologie e vaccinate con due dosi da più di tre mesi”.
“Nella fascia delle persone intorno ai 60 anni – aggiunge D’Angelo – i decessi sono sostanzialmente quelli di pazienti non vaccinati o con un ciclo di vaccino non completo”. Tra i sette morti odierni figurano – riferisce la Regione – tre vaccinati con due dosi da più di tre mesi, due non vaccinati, un vaccinato con una sola dose, nato nel 1959, un ultraottantenne con tre dosi.
Fonte: ANSA.it