Spoleto, Transizione Digitale: il confronto sul SUAPE 3.0

SUAPE 3.0 Convention. Questo il titolo del convegno che si è svolto ieri al Complesso monumentale di San Nicolò a cui hanno partecipato i quaranta comuni umbri che aderiscono alla piattaforma del SUAPE 3.0. Un incontro che è servito a fare il punto sulla presentazione di pratiche edilizie e commerciali con procedimenti unificati.

 
Insieme ai rappresentanti dei comuni di Narni, Gubbio, Castiglione del Lago, Gualdo Tadino, Corciano e a Umbria digitale, sono intervenuti il sindaco Andrea Sisti e l’assessore alla transizione digitale Letizia Pesci.
 
Centrale nel corso del dibattito la necessità, all’interno della pubblica amministrazione, di creare percorsi collaborativi tra gli Enti con l’obiettivo di migliorare i servizi al cittadino, implementando le infrastrutture tecnologiche.
 
“La transizione digitale è un tema centrale perché ci consente di fare rete e di ottenere risultati altrimenti non perseguibili singolarmente – ha spiegato l’assessore Letizia Pesci – Già da diversi anni è in atto un processo molto ambizioso e al contempo strategico per digitalizzare tutto l’apparato della pubblica amministrazione relativo ai servizi offerti al pubblico. Il Progetto SUAPE 3.0 è frutto di questa ambizione come strumento organizzativo caratterizzato da un alto livello di operatività ed interazione”.
 
Da qui l’importanza delle Open Community tra pubbliche amministrazioni, ossia mettere a disposizione conoscenze, competenze, risorse e soluzioni, unendo comunità e tecnologia per dare origine ad un miglioramento delle pratiche, ma anche delle prassi presenti negli uffici.
 
Una digitalizzazione non fine a se stessa, ma utile a generare una maggiore efficienza nei procedimenti amministrativi “Tutto questo serve a dare risposte più rapide ai diversi professionisti e ai cittadini – ha aggiunto il sindaco Sisti nel corso del suo intervento – Lo sforzo deve essere corale per avere un rapporto di omogeneità tra procedimenti amministrativi, che non possono essere diversi a Spoleto,  a Castel Ritardi, a Gualdo Tadino.
Dobbiamo fare in modo che i sistemi tecnologici ed informatici che introduciamo nei nostri enti siano un supporto migliorativo per gestire le funzionalità del territorio, per pianificare e fare scelte programmatiche e strategiche. La sfida per il futuro è la pianificazione di area vasta, utilizzando i dati per le scelte sul territorio”.