Ex Novelli, va deserta l’asta per vendere il ramo uova

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Deserta la prima asta. Si lavora già alla seconda 

La prima asta per vendere il ramo uova dell’azienda ex Novelli, che prevedeva una base d’asta da 17,3 milioni di euro, è andata deserta. Nessun imprenditore, dunque, ha voluto partecipare alla procedura che coinvolge anche i 146 lavoratori della Novelli, di cui 102 di Fattorie Novelli e 44 di Alimentitaliani. 

A breve, dovrebbe essere pubblicata il secondo tentativo che, pare, scadrà entro la fine dell’anno e che sarà di prezzo minore. 

Tra i requisiti previsti per chi farà un’offerta sono previsti: l’impegno a mantenere e implementare per almeno cinque anni la filiera del ramo di azienda uova della ex Novelli, garantendo sia il mantenimento sul territorio degli insediamenti oggetto di cessione che l’inserimento integrale della forza lavoro. Inoltre, chi si farà avanti dovrà risultare attivo da almeno 3 anni nella filiera agroalimentare o agroindustriale, nell’ambito della quale gli imprenditori che presenteranno domanda dovranno aver esercitato la propria attività prevalente per un periodo sempre non inferiore al triennio.