La storia del ballottaggio del 2018 non si ripeterà, perché a Spoleto quest’anno non ci saranno apparentamenti.
La scadenza di domenica 10 ottobre, infatti, è scivolata via senza che nessuno dei due candidati sindaco ancora in corsa, Andrea Sisti e Sergio Grifoni, si sia presentato in Comune per formalizzare l’accordo con altre forze politiche o civiche escluse.
Sisti e Grifoni, insomma, alla sfida del 17 e 18 ottobre si presenteranno “da soli” o meglio con le formazioni che li hanno voluti sostenere fin dal principio.
E molti sono i delusi dalla scelta purista dei due aspiranti primi cittadini, soprattutto nello spettro del centrodestra, che al primo turno si è presentato con tre candidati sindaco.
In particolare, sia Forza Italia che la Lega hanno tentato per tutta la settimana appena terminata di entrare nella squadra di Grifoni per accaparrarsi posti in consiglio comunale che, al di là della vittoria dell’uno o dell’altro, non avranno: i due partiti, infatti, hanno eletto soltanto i candidati sindaco sconfitti, ossia Maria Elena Bececco e Paolo Imbriani.
Nel campo del centrosinistra, invece, anche se non lo dice ufficialmente, la delusione è soprattutto di Diego Catanossi e della sua Spoleto 2030 che, malgrado il debutto col botto, valso cioè quasi il 10 per cento, non ha trovato la sponda di Sisti, che lo avrebbe voluto in squadra fin dal principio, ma che dopo il primo turno non è stato disposto a rivedere la squadra che ha raccolto il maggior numero di voti.