“Dobbiamo liberare la nostra città dall’isolamento!”: ecco la nota stampa del candidato sindaco Sergio Grifoni
Una nota stampa del candidato sindaco Grifoni in cui annuncia il suo impegno per la città: uscire dall’isolamento.
“Dobbiamo liberare la nostra città dall’isolamento! Occorre superare le barriere naturali, date dalle nostre splendide montagne, attraverso un radicale ed esaustivo intervento sulle infrastrutture viarie e ferroviarie. “Spoleto deve iniziare a guardare principalmente verso sud” – ha ripetuto più volte Grifoni durante il suo tour nelle frazioni – “Perché solo collegandoci meglio con il Lazio e con Roma capitale, potremmo beneficiare di cospicui ritorni economici e di presenza turistica. La nostra città è stata sempre considerata una meta appetibile per i romani e, per questo, dobbiamo prioritariamente facilitare le vie di congiungimento e comunicazione”.
Quale nello specifico gli interventi previsti dal programma elettorale di Grifoni?
“Dovranno essere interventi a breve, medio e lungo termine” – ha precisato il candidato – “Perché non possiamo improvvisamente pretendere il tutto e subito. Sappiamo, per esempio, che la strada Tre Valli è stata già finanziata per 84 milioni di euro per costruire un nuovo tratto fino a Firenzuola. Non basta però, perché così rimanendo, servirebbe soltanto ai pescatori per
raggiungere la vicina diga. Occorre quindi che per la Regione diventi prioritario il successivo intervento di traforare la montagna per arrivare finalmente sulla E45 nei pressi di Acquasparta, e quindi verso Roma e verso Rieti.
Ci siamo già interessati per raggiungere questo obiettivo e ci è stata data conferma che, finalmente, il completamento di questa arteria sarà inserito con la massima priorità nelle richieste della Regione dell’Umbria.
Il completamento richiederà però dei tempi comunque lunghi, tempi che non può aspettare Spoleto per mettere in campo azioni di sviluppo economico. Diventa quindi prioritario il miglioramento sostanziale della viabilità attraverso la Flaminia e il superamento della Somma. Sappiamo che ci sono già progetti esecutivi in tal senso che dovremo accelerare e, se possibile, integrare. Stessa cosa vale per il raddoppio ferroviario verso Orte, sempre ritenuto necessario, ma mai esaminato con concretezza esecutiva. Tale opera, quando realizzata, non solo favorirebbe il turismo, ma consentirebbe un facile pendolarismo verso la capitale, portando la nostra città ad essere attrattiva per chi, volendo viverci, deve poi raggiungere il proprio posto di lavoro.
Per queste ragione occorrerà rimboccarsi subito le maniche e passare dalle parole ai fatti, altrimenti Spoleto continuerà ad essere un terminal e non una città aperta al mondo che la circonda”.