Spoleto, al via la gara per il servizio di mensa scolastica fino al 2027

mensa

Il nuovo bando sarà online nel sito dell’Ente da venerdì 16 aprile

Un nuovo bando per affidare il servizio di ristorazione scolastica fino al 2027. Gli uffici della Direzione Servizi alla Persona hanno ultimato la predisposizione del capitolato di gara che verrà pubblicato nel sito istituzionale del Comune di Spoleto venerdì 16 aprile.

Nel bando sono stati applicati i nuovi CAM (Criteri Ambientali Minimi) per fare in modo che il servizio in concessione sia caratterizzato da un ridotto impatto ambientale con una particolare attenzione alle percentuali di prodotti bio, IGP, locali e, allo stesso tempo, attraverso la collaborazione con la Fondazione Ecosistemi di Roma, si è lavorato sulla scorta delle Green Public Procurement (GPP), ossia con l’obiettivo di rispettare anche i principi legati alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Il valore stimato del servizio in concessione per i sei anni (1 settembre 2021 – 31 agosto 2027) è di € 6.859.728 iva esclusa, calcolato sulla base dei pasti medi giornalieri per la mensa scolastica delle scuole primarie, dell’infanzia e degli asili nido.

Nello specifico, tenendo conto che l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha comportato la chiusura o la sospensione delle attività didattiche, gli uffici hanno stimato per le scuole primarie e dell’infanzia una media giornaliera di 1020 pasti fino a dicembre 2022 per un importo di € 1.321.920, che arriva a 1150 nel periodo successivo (gennaio 2023 – 31 agosto 2027) per una spesa complessiva di € 5.133.600.

Per quanto riguarda gli asili nido si va dai 63 pasti medi giornalieri dei primi tre anni (€ 89.964,00), ai 73 degli ultimi tre di affidamento (€ 104.244,00). Le altre voci di spesa considerate riguardano il servizio di somministrazione dei pasti in sei refettori (€ 150.000,00), il servizio di gestione informatica, iscrizioni online, tenuta archivio, produzione di report per sei anni (€ 60.000,00).

La spesa a carico del Comune di Spoleto è stimata in € 2.824.139,34, mentre al concessionario verrà riconosciuto, tra gli altri, l’intero incasso derivante dalla riscossione delle quote pasto (gli importi vengono stabiliti annualmente dalla Giunta comunale) e l’eventuale differenza tra il costo del pasto offerto in sede di gara dal concessionario e la quota pagata dall’utente (sarà corrisposta dal Comune).

Due gli importi a base di gara per i pasti: per l’infanzia e la scuola primaria il costo è di  4,80, mentre per l’asilo nido è di € 2,38 (entrambi sono iva esclusa).