Per festeggiare la Primavera vi proponiamo una lettura in cui in ogni pagina troverete la celebrazione dei prati, del sole, del vento, dei corpi risvegliati alla luce : la raccolta Poesie di Sandro Penna (Oscar Mondadori).
“Sono nato a Perugia il 12 giugno 1906…la mia unica opera è rappresentata da un gruppo (o grappolo) di poesie che durante la mia non più breve vita sono spontaneamente (quasi per loro forza) fiorite” : usiamo questa frase dello stesso Sandro Penna perché chi meglio di un poeta può trovare le parole e le immagini giuste per descrivere le sue poesie ?
E la chiarezza, semplicità e luminosità che tutti attribuiscono ai suoi versi sono infatti ben rappresentati dall’immagine del fiore spontaneo (anche se, pur da autodidatta, in realtà dietro le sue poesie c’è molto studio e molti illustri maestri).”
Il linguaggio limpido e chiaro e i temi della vitalità, dell’amore sensuale e della venerazione per la giovinezza ne fanno poesie alla portata di tutti i lettori.
Oggi, da questa raccolta, vi dedichiamo una poesia intitolata proprio Primavera
“O silenziosa ebbrezza.
Libertà/
dei sensi che si accendono e si placano./
Prendimi alfine. L’anima mia non sta/
forse di te tutta in ascolto? Oh! Prendimi.”
Per chi poi si appassionasse alla lettura di Sandro Penna ricordiamo anche l’edizione a lui dedicata ne I Meridiani in cui sono raccolte e commentate anche tutte le prose.
Francesca Berardi