Un titolo intrigante per questo bel libro che racconta la biografia della bellissima Lee Miller. Modella, attrice, musa dei Surrealisti, poi fotografa lei stessa, Lee ha trascorso un’esistenza straordinaria tra gli Stati Uniti, la Francia, l’Egitto e altri paesi europei.
Amica di Picasso, sostenitrice del libero amore, ribelle e trasgressiva, visse la sua giovinezza nei ridenti anni Venti. Ma dal suo ruolo di femme fatale seppe emanciparsi, abbandonando ad un certo punto la rassicurante fotografia di moda per avventurarsi come inviata sui fronti più sanguinosi del Secondo conflitto mondiale. Ed è come fotografa di guerra che Lee Miller entrerà a Dachau, immortalando l’orrore e restandone segnata per sempre.
La vasca del Fuhrer è un libro che parte in sordina, tra inconfessabili segreti familiari e il glamour scintillante di un mondo, che già presagiva l’imminente catastrofe. A questo libro, sicuramente molto piacevole manca qualcosa, e sono le meravigliose fotografie di Lee e fatte da Lee, che è però possibile facilmente reperire su Internet, così da perdersi nel mondo incantevole del bianco e nero e fra i volti ormai muti dei personaggi di questa storia.
Serena Dandini ha il grande merito di strappare all’oblio della storia questa incredibile figura femminile, che seppe curare i suoi traumi con fotografie di rara bellezza. Una donna, Lee, la cui autonomia e la cui intraprendenza ha sicuramente segnato una svolta nella storia dell’emancipazione femminile. Un libro intenso, che ci parla di emozioni, di ansie e di incroci ma che, al tempo stesso, ci lascia il magistrale ritratto di una donna, unica nella sua fragilità. Un regalo perfetto per chi ama avventurarsi tra le maglie della Storia.
Lucia Romizzi