Tommaso Barbanera, presidente Confcommercio Spoleto: “E’ questo il momento per intervenire. Tardare ancora non si può”
Hanno lavorato a malapena tre mesi in un anno intero: i problemi dei pubblici esercizi, tra i settori più colpiti dagli effetti economici della pandemia, sono sotto gli occhi di tutti. Per tentare di affrontare almeno alcune delle questioni più spinose a livello territoriale, il presidente di Confcommercio Spoleto Tommaso Barbanera ha incontrato il presidente del Consiglio comunale Sandro Cretoni, con il quale si è parlato principalmente di tassazione locale e normative di settore.
“Il presidente del Consiglio comunale di Spoleto – commenta Tommaso Barbanera – ci ha assicurato che presto aprirà un tavolo di confronto sulla tassazione locale, in particolare sulla tassa sui rifiuti Tari, sull’Imu e sui dehor.
Sulle materie di competenza dell’amministrazione territoriale, insomma, abbiamo chiesto al Comune di fare quanto possibile per venire incontro alle attese degli imprenditori, che sono in estrema difficoltà.
Quello che noi vorremmo, a questo punto – puntualizza il presidente di Confcommercio – è che il confronto, e gli auspicati risultati positivi che ne deriveranno, si allarghi a tutte le categorie di imprese che in questo durissimo anno sono state massacrate dall’emergenza economica.
Penso ai tantissimi negozi costretti alla chiusura in queste settimane cruciali anche in tempi normali, che hanno però i magazzini pieni di merce invenduta e difficilmente proponibile in una prossima stagione.
Penso a tutte le attività del settore ricettivo e a quelle che vivono comunque di turismo, perché attive nell’indotto. L’elenco sarebbe lunghissimo.
Tutte queste imprese hanno bisogno di una attenzione speciale e di misure ad hoc, se vogliamo aiutarle a superare questa drammatica emergenza.
Il nostro appello, e il nostro forte auspicio, è che intorno a questa emergenza si coalizzino tutte le migliori energie di questo Paese, ciascuna secondo le proprie competenze e possibilità: il Comune di Spoleto che deve essere al fianco delle imprese e che può dialogare con l’Anci, l’Anci che a sua volta può interloquire con la Regione e così via.
Ciò che deve essere chiaro – conclude il presidente di Confcommercio Spoleto – è che non possono pagare il prezzo di questa spaventosa pandemia solo alcune categorie di imprese: o tutti possono stare aperti, certo nel rispetto scrupoloso delle norme per la sicurezza, o tutti devono stare chiusi.
Questo è il momento di fare ciascuno la propria parte. Tardare ancora non si può. Per molte imprese, e per molte famiglie di imprenditori e dipendenti, potrebbe essere troppo tardi”.