“Le tante istanze che stiamo raccogliendo oggi entreranno nel ‘Dossier Sisma 2016’ che stiamo scrivendo e che sarà alla base dei lavori che proporrò di sviluppare alla Seconda Commissione, alla Regione, al Governo e all’Unione europea”. È quanto dichiara il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Gruppo Misto) al termine della mattinata di lavori della Seconda Commissione dell’Assemblea legislativa che si sta tenendo a Norcia per la audizioni sul sisma 2016.
“La ricostruzione – spiega Bianconi – è praticamente ferma e la popolazione è sempre più esasperata. Il tempo sembra essersi fermato, alimentando la fuga di tanti cittadini e imprese, quelli che sono restati sono esausti. Oltre ai numeri, ad impressionare sono le testimonianze di chi vive ogni giorno l’emergenza. Il principale problema che sta emergendo è quello della burocrazia elefantiaca, normative spesso illogiche, la cronica carenza di personale e, quando c’è, non è stabilizzato e si perde dopo un anno provocando il disastro operativo che stiamo vivendo”.
“La Regione – prosegue Bianconi – potrebbe con propri fondi assumere dieci nuovi istruttori, che gli costerebbero circa 35mila euro l’uno l’anno. Ogni istruttore potrebbe attivare ogni anno pratiche per lavori per circa 40milioni di euro, che, oltre a cambiare la vita di molti umbri nel cratere, contribuirebbe a rilanciare il Pil regionale in crisi da 15 anni”