“Dell’indennità ‘una-tantum’ per i lavoratori del sisma 2016 è stato utilizzato solo meno del 20 per cento dei fondi disponibili”, così il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca spiegando come a seguito della sua interrogazione in proposito, la Giunta regionale ha reso disponibili i dati relativi all’utilizzo delle somme messe a disposizione dallo Stato per i lavoratori dei Comuni del cratere attraverso il Decreto legge ‘189/2016’. De Luca ricorda che “la ripartizione delle risorse disponibili è stata frutto di un’apposita convenzione tra i Ministeri del Lavoro e quello dell’Economia e delle Finanze e i Presidenti delle Regioni coinvolte”.
“Per quanto riguarda la Regione Umbria – spiega il capogruppo pentastellato – detta convenzione ha stanziato complessivamente 76milioni 886mila 511 euro, suddivisi in 38milioni 604mila 651 euro per i lavoratori dipendenti e 38milioni 281mila 860 euro per i lavoratori autonomi attraverso la formula dell’erogazione ‘una tantum’ di un contributo di 5mila euro”.
“Nella risposta della Giunta – commenta De Luca – è possibile leggere come le domande autorizzate siano state 1.414, per un importo complessivo di 7milioni 70mila euro, erogati direttamente dall’INPS. Un dato che attesta un palese sottoutilizzo delle risorse disponibili su cui è opportuno indagare ed approfondire cause e criticità”.
De Luca ritiene “indispensabile che queste risorse non finiscano nel nulla, ma possano essere oggetto di ulteriori contrattazioni Stato-Regione, sempre nel perimetro del sostegno al reddito e all’imprenditorialità delle aree del sisma. Un accordo di programma – conclude – finalizzato al contrasto allo spopolamento, un soccorso verso tutti coloro che resistono a denti stretti e
continuano a lottare per rimanere nella loro terra”.