I consiglieri di opposizione del Partito Democratico, Laureti per Spoleto e Ora Spoleto, che sulla questione scuole e ricostruzione hanno recentemente invitato a Spoleto la viceministra Anna Ascani, esprimono una moderata soddisfazione per la decisione arrivata dal Tar del Lazio che ha accolto la richiesta di sospensiva dell’Ente relativamente all’ordinanza n°80.
L’ordinanza, a firma del Commissario per la ricostruzione Piero Farabollini, aveva revocato lo scorso anno i finanziamenti per la scuola media Dante Alighieri e la materna Prato Fiorito che, inizialmente, erano stati previsti per la costruzione del nuovo Polo scolastico San Paolo.
Bene la sentenza del TAR che fa sperare per il futuro delle nostre scuole e dei nostri ragazzi, ma non benissimo.
Perché l’esito sul giudizio di merito ci sarà ad ottobre 2020, quindi ancora tanta attesa per Spoleto che, rispetto a quello che succede nel resto della regione (proprio in questi giorni è stata inaugurata la Carducci-Purgotti a Perugia) rimane ancora ferma al palo.
Purtroppo ci troviamo a vivere circondati da un immobilismo raggelante, legato ad un atteggiamento censorio, di controllo e giudicante su ogni evento del passato da parte di questa amministrazione comunale. A ciò si associa la mancanza di un progetto per la città e di una visione per il futuro che dia respiro e speranza ad una città martoriata da carenza di opportunità lavorative e da migrazione delle giovani generazioni.
A quando il cambio di passo? Vero è che la speranza è l’ultima a morire ma i mesi passano e la luce in fondo al tunnel tarda ad essere raggiunta.