C’è il sabato pomeriggio piovoso, dopo giorni di sole pieno, e un incontro al bar Belli sullo “sballo della Somma” per intenderci, per parlare della riqualificazione del tratto della Flaminia Spoleto-Terni.
Visto il maltempo, si improvvisa una sala stampa all’interno del bar con schierati dietro al tavolo: il presidente di Terni Risorge, Gregori, Il presidente del Cityforum Grifoni, il sindaco di Spoleto De Augustinis, il suo omologo ternano Latini, l’assessore regionale Melasecche ed in ultimo in piedi, ma sempre dietro al tavolo, il senatore Franco Zaffini.
Gli interventi cominciano da Gregori per proseguire nell’ordine citato fino a Melasecche, che con tono trionfalistico chiede una foto storica per poter dire “io c’ero” un domani, quando tutto quanto immaginato nei discorsi di rito sarà immancabilmente realizzato. D’altra parte la politica ci ha abituato che alle parole seguono sempre i fatti, per cui perché non credergli?
La Tre Valli che è ancora lì allora?
Si arriva all’intervento di Melasecche che dovrebbe chiudere il giro, ma dopo di lui c’è il senatore di Fratelli d’Italia Zaffini, che come importanza politica è il più in alto della graduatoria.
Logico attendersi un suo intervento a chiosa della proclamazione d’intenti, ma improvvisamente accade quello che non ti aspetti.
Melasecche (Lega) con “motu proprio” dichiara inopportuno l’intervento di Zaffini, motivandolo con il fatto che le “altre” forze politiche non sono state invitate. Spontaneo chiedersi: Ma Zaffini allora chi l’ha invitato?
Nell’imbarazzo generale Zaffini dichiara pubblicamente di non essere gradito e l’improvvisata assemblea comincia a sciogliersi. I due uomini politici si trovano faccia a faccia, e si scambiano parole tutt’altro che affettuose con la stessa naturalezza come si dessero appuntamento per un caffè.
Ai microfoni di Spoleto7giorni poi Zaffini dichiarerà tutto il suo scetticismo sui futuri frutti dell’incontro, non risparmiando un “simpatico” aggettivo per il suo nuovo e forse inaspettato avversario politico.
Termina così uno di quei pomeriggi che, scusateci lo scetticismo, probabilmente non rimarrà nei libri di storia, ma che ci ha riservato un momento frizzante davvero sorprendente.
La vicenda riportata dal Vostro articolo, pur se spiacevole ed evitabile, non credo possa andare ad inficiare un avvenimento che, di per se, ha grande valenza sociale. E’ la prima volta che Spoleto e Terni, per ciò che riguarda il problema infrastrutture, si incontrano, e lo hanno fatto grazie all’iniziativa di due Comitati civici associativi. Per ciò che concerne lo Spoleto City Forum, si vuol assolutamente stare al di sopra delle forze politiche, anche se diventa normale e necessario coinvolgere le stesse per il raggiungimento di precisi obiettivi utili all’intera comunità. I primi interlocutori diventano ovviamente i rappresentanti istituzionali, di qualsiasi coloro politico essi siano. Non voglio pronunciarmi sul fatto che, come da voi riportato, ci sia stato scetticismo da parte del Senatore Zaffini che, sono certo, da spoletino e con il carattere schietto che lo contraddistingue, avrà modo di far conoscere il suo pensiero sul problema viario in occasioni future che non mancheremo di organizzare. Mi auguro solo che tutti, nessuno escluso, contribuiscano al buon esito della vicenda in parola, evitando polemiche e clamori che fanno solo il danno del territorio ed il bene di chi lo ha voluto sino ad ora isolare.