Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del Pd sulla nomina di Fausto Libori collaboratore del sindaco Umberto De Augustinis
Apprendiamo ora dalla stampa che un altro pensionato è stato richiamato in Comune a ricoprire un ruolo a titolo gratuito.
L’amministrazione De Augustinis, conferma di non aver valutato con ponderatezza la pianta organica della macchina comunale, né il suo indirizzo (come abbiamo sotteso con la nostra ultima interpellanza).
Dimostra inoltre di non essersi occupata o di non aver saputo occuparsi, in questo anno e mezzo, di colmare le prevedibili carenze di figure professionali che si sarebbero venute a creare a seguito dei pensionamenti in atto, ben noti da tempo. E ancor piu grave dimostra di voler elevare l’utilizzo del volontariato gratuito a regola e non a eccezionalità.
Il dato che dobbiamo oggettivamente registrare è che questa sta diventando una amministrazione sempre più gerontocratica, che non lascia spazio a giovani meritevoli e che mortifica sistematicamente l’articolo uno della nostra Costituzione.
La mossa in ogni caso certifica l’inizio del fallimento di questa amministrazione su un terreno così importante e delicato come quello delle problematiche d’indirizzo, di coordinamento e programmazione dei tavoli di partecipazione e di confronto fra l’amministrazione comunale, i rappresentanti sindacali e le imprese.
Infatti o la sostituzione di Murro è dovuta alla inefficacia del suo operato e nelle formazioni che compongono la maggioranza non ci sono profili adeguati, oppure è un ulteriore segnale che sta venendo a mancare l’appoggio di Fratelli d’Italia e quindi è in avvio uno sfaldamento della compagine di maggioranza.
Al di là delle suddette considerazioni, al primo posto dobbiamo mettere le difficoltà dei lavoratori e delle imprese. Letta in questa ottica la scelta di Fausto Libori, al quale va tutta la nostra stima, va nella giusta direzione. Quindi facciamo gli auguri di buon lavoro a Fausto Libori, certi che una professionalità come la sua sarà sicuramente più efficace di quanto visto finora nelle crisi aziendali, anche a supporto appunto di lavoratori e imprese, il bene dei quali è quello che più conta.