Drosilla e Nesso, un intermezzo musicato da Leonardo Leo su libretto di Carlo De Palma, che debutterà domani venerdì 13 settembre 2019, alle ore 21.00 al Teatro Caio Melisso (repliche sabato 14 settembre, ore 21.00 e domenica 15 settembre, ore 17.00).
Prosegue la proficua collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, finalizzata a mettere in scena annualmente intermezzi buffi del ‘700 napoletano. Si tratta di trascrizioni in edizioni critiche che vengono poi pubblicate dalla stessa Università attraverso apposita Casa Editrice e messe in scena a Spoleto dal Teatro Lirico Sperimentale. Un’iniziativa importante – quella del Centro Studi Pergolesi e del Teatro Lirico – frutto di approfondite ricerche, che lega lo studio universitario alla versione performativa di quanto elaborato e promossa dal Presidente del Centro Studi Claudio Toscani e dal Direttore Artistico del Teatro Michelangelo Zurletti. Un’operazione resa possibile grazie al sostegno della “Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini” e alla spiccata sensibilità del suo Presidente Camillo Corsetti Antonini. In prima rappresentazione nell’edizione critica di Lorenzo Tunesi, quest’anno andrà in scena, Drosilla e Nesso.
Il nuovo allestimento sarà diretto dal Maestro Pierfrancesco Borrelli, su regia di Davide Gasparro e scene di Elena Zamparutti, luci di Eva Bruno e costumi di Clelia De Angelis. Ensemble strumentale del Teatro Lirico Sperimentale, Maestro al cembalo Livia Guarino. Interpreti vocali saranno i vincitori del Concorso “Comunità Europea” per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” (ed. 2016 e 2019): Silvia Alice Gianolla e Zuzana Jeřábková, nel ruolo di Drosilla¸ e Paolo Ciavarelli nel ruolo di Nesso. Info segreteria@tls-belli.it.
Drosilla e Nesso è un intermezzo del ‘700 napoletano che contiene riferimenti a fatti e personaggi dell’opera seria che inframezzava. Questa caratteristica è stata il punto di partenza del lavoro per la messa in scena della nuova produzione: «Tenendo conto di tale peculiarità – afferma il regista Davide Gasparro – abbiamo operato la scelta di creare una struttura narrativa che integrasse le scene, una cornice che legasse i vari momenti e potesse far leggere in maniera fluida il tutto». E continua «Con il Maestro Borrelli abbiamo deciso di inserire alcuni brani strumentali a sostegno di tali momenti di raccordo. Essi sono estratti dal Concerto per violoncello in Re min. di Leonardo Leo e dal Concerto Polonais in Sol mag. di Telemann». La scelta dello strumento non è per nulla casuale: Leonardo Leo, infatti, ha scritto sei concerti che segnano una tappa fondamentale nella letteratura per violoncello, composti tra il 1737 e 1738. E durante i suoi studi il Maestro Borrelli ha approfondito la prassi esecutiva barocca e delle tastiere storiche dedicandosi in particolare al repertorio di scuola napoletana tra XVII e XVIII secolo. Una scelta fondamentale per la messa in scena di questo intermezzo che vuole porsi come un ponte tra il repertorio settecentesco e la contemporaneità cercando di offrire al pubblico un repertorio ancora più vivo.
La 73ma Stagione Lirica Sperimentale continua con Operalieder Liebeslieder su musiche di Brahms, Schubert e Schumann (Villa Redenta | 18 settembre 2019, ore 21) e il Barbiere di Siviglia, con regia di Paolo Rossi (Teatro Nuovo | 17 settembre 2019, ore 18 (anche per le scuole) | 18 – 19 settembre 2019, ore 10.00 (anche per le scuole) | 20 – 21 settembre 2019, ore 20.30 e 22 settembre 2019, ore 17.00).