Spoleto, approvato all’unanimità in consiglio comunale il regolamento che esclude le sanzioni

consiglio comunale

Dal Consiglio comunale voto unanime

Approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni di pagamento. Dopo il passaggio in Giunta di due settimane fa e il successivo vaglio da parte della Commissione Normativa, nella seduta di ieri il massimo consesso cittadino ha dato il via libera alla disciplina per la definizione agevolata delle entrate, anche tributarie, del Comune di Spoleto.

Il regolamento permetterà ai contribuenti di accedere al pagamento agevolato dei tributi non versati tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017, consentendo al cittadino di estinguere il debito senza corrispondere le sanzioni.

L’approvazione del regolamento comunale è avvenuta pressoché in contemporanea con la conversione in legge del decreto crescita di ieri pomeriggio, che ha confermato la proroga dei termini al 31 luglio 2019 per usufruire della rottamazione-ter.

“Il voto unanime da parte del Consiglio comunale dà la dimensione dell’importanza di questo regolamento – sono state le parole del Sindaco de Augustinis – perché in assenza, come purtroppo avvenuto non più tardi di due anni fa, i cittadini di Spoleto non avrebbero potuto usufruire delle agevolazioni previste. Abbiamo apprezzato la responsabilità dimostrata in questo caso da tutte le forze politiche presenti in Consiglio”.

Nello specifico il regolamento approvato dal Consiglio comunale prevede per i cittadini la possibilità di presentare l’istanza di adesione alla definizione agevolata e, in caso di accoglimento (il Comune o il Concessionario comunica l’accoglimento o il rigetto entro il 15 ottobre 2019), di accedere al pagamento rateizzato, fino ad un massimo di cinque rate per importi superiori a 5mila euro (in caso di somme inferiori è previsto il versamento unico o in due rate).

Un’opportunità che il regolamento prevede anche per coloro che hanno già pagato parzialmente le somme dovute, anche a seguito di provvedimenti di dilazione emessi dal Comune o dal Concessionario.