Archidiocesi in festa per l’ordinazione di un nuovo sacerdote: Pier Luigi Morlino, 31 anni, della parrocchia di S. Venanzo in S. Venanzo di Spoleto. Celebrazione presieduta dall’Arcivescovo in Duomo e trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook della Diocesi (SpoletoNorcia)
Sabato 27 aprile 2019 alle ore 18.00 nella Basilica Cattedrale di Spoleto l’arcivescovo Renato Boccardo ordinerà sacerdote Pier Luigi Morlino, 31 anni, della parrocchia di S. Venanzo in S. Venanzo di Spoleto. La Messa verrà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook della Diocesi: SpoletoNorcia.
Pier Luigi è nato nel 1988, secondo di tre figli. Renato, il papà, è diacono permanente, generale dell’esercito in quiescenza; Maria Grazia, la mamma, è insegnante alle scuole elementari della città. È cresciuto nel quartiere di San Venanzo a Spoleto «un ambiente – come lo definisce lo stesso Pier Luigi – familiare e protetto. Quasi ogni giorno trascorrevo il pomeriggio con gli amici e, in sella alle nostre biciclette, vivevamo il vicinato con un senso di avventura; salivamo spesso la collina della chiesa che, piccoli come eravamo, ci sembrava ripidissima. La parrocchia guidata da don Paolo Peciola era un luogo di ritrovo naturale, soprattutto la domenica per la Messa. Crescendo, le amicizie non si sono affievolite, ed anzi sono sopraggiunti gli amici di scuola nel corso delle elementari, medie e superiori». Dopo il Liceo Classico a Spoleto, Pier Luigi ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza a Perugia e, poco prima della laurea, ha intrapreso a Roma, presso l’Almo Collegio Capranica, il percorso di formazione al sacerdozio e lo studio filosofico e teologico presso la Pontificia Università Gregoriana.
«La presenza del Signore nella mia vita – racconta Pier Luigi – è stata costante sin dalla fanciullezza, grazie ai miei genitori che hanno voluto farcelo sentire come uno di casa. La preghiera al mattino, ai pasti e alla sera, le iniziative diocesane e parrocchiali a San Venanzo, la Messa domenicale e le celebrazioni del Cammino Neocatecumenale hanno condito da subito i giorni e le settimane della nostra famiglia, e hanno fatto percepire la Chiesa a me e ai miei fratelli come un ambiente dove sentirsi a casa. Crescendo, mi sono interrogato razionalmente sul senso della vita e della sofferenza, sul senso dell’esistenza di Dio, sulla necessità della mediazione della Chiesa. Non ho trovato immediatamente tutte le risposte, ma questo non mi ha scoraggiato nella ricerca di senso. Soprattutto negli anni di liceo ho approfittato di tutte le occasioni possibili (preghiera, catechesi, piccoli libri) per approfondire e per riflettere sul grande mistero di Dio, e la vita stessa poi mi ha portato a sperimentare che Gesù Cristo è l’Emmanuele: è il Dio-con-noi e in questo senso è, oserei dire, il Dio-con-me».
«La prima intuizione che ebbi riguardo alla possibilità della vocazione sacerdotale – prosegue – si presentò al termine di un pellegrinaggio a Lourdes, cui partecipai poche settimane dopo la mia Cresima, nel giungo del 2001. Fui affascinato dalle celebrazioni, dal fiume di pellegrini e sacerdoti che affollavano il santuario e dalla tenerezza con cui venivano assistiti i malati; pensai che sarebbe stato bello vivere sempre così, con quella pace. Col passare degli anni quell’idea germinale si è arricchita ed è tornata diverse volte a fare capolino, ma certo non era l’unica possibilità che avevo considerato. Il dubbio può essere una opportunità benedetta se chi lo vive non si lascia irretire dalla paura, ma anzi se ne avvale per cercare risposte. Quando, verso la fine degli esami di Giurisprudenza, mi sono reso conto che se avessi intrapreso una professione avrei dovuto abbandonare l’idea del sacerdozio, ho pensato che invece valeva la pena provare, proprio per fugare ogni dubbio. E la via maestra per verificare la vocazione al sacerdozio è il seminario».
Pier Luigi domenica 28 aprile alle ore 11.00 celebrerà la Messa nella chiesa parrocchiale di S. Venanzo in S. Venanzo di Spoleto.