A seguito del fenomeno di emigrazione sempre più massiccio proveniente dai paesi nord africani, coinvolti, in questo particolare momento storico in guerre, rivolte e fenomeni di cambiamento radicali, il Comune di Spoleto, capofila di Zona sociale, accoglierà nei prossimi giorni 30 migranti.
“Quella che garantiamo è un sistema di accoglienza studiato per offrire assistenza sia dal punto di vista sociale che medico sanitario – ha dichiarato il Sindaco Daniele Benedetti – Questo permetterà anche di attivare il Centro di prima accoglienza della Caritas dopo il protocollo d’intesa siglato con il Comune di Spoleto e l’ASL3 nei giorni scorsi. L’intero piano di accoglienza – ha aggiunto Benedetti – è stato concordato con la Regione Umbria e con l’ANCI regionale, che ringrazio per aver saputo organizzare e coordinare tutte le attività”.
Il Centro della Caritas, essendo attrezzato con servizi doccia e mensa, sarà il punto unico di prima accoglienza (qui verranno effettuate anche le prime visite mediche) e smistamento.
I primi 12 arrivi sono previsti per mercoledì 13 aprile e verranno ospitati presso lo stesso Centro di accoglienza Caritas di via della Misericordia. Altri 6 posti sono stati messi a disposizione a San Giovanni di Baiano a partire da venerdì 15, giorno in cui sono previsti ulteriori 6 arrivi.
La sede del Gruppo comunale di Protezione Civile a San Nicolò ospiterà invece gli ultimi arrivi (l’arrivo è per martedì 19 aprile) per un totale di 12 posti.
“L’obiettivo – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Sociali Paolo Proietti – era quello di adottare un modello di accoglienza diffusa con una sistemazione per piccoli nuclei per evitare la concentrazione di un alto numero di migranti in un’unica strutturapromuovere accoglie. Crediamo che questo sistema sia efficace per l’accoglienza e che possa garantire la sicurezza”.