Da qualche tempo le nostre mura sono sotto il bersaglio di chi cerca o di offuscarle, o di distruggerle o semplicemente di ignorarle. Non si tratta di grandi ragionamenti filosofici, si tratta semplicemente di rispetto per la nostra storia. Ma se siamo più pragmatici potremmo semplicemente considerarle un’ offerta culturare , quindi un bene che può permetterci di ampliare la nostra attrattiva turistica.
Costruite in età mediavale per inglobare i borghi che si erano formati a ridosso dell’antica cinta romana, dal novecento non hanno avuto vita facile fino ad arrivare all’onta arrecata dall’Ecomostro ed ora , ecco la nuova polemica relativa al rifacimento del distributore.
Proprio ragionando di quest’ultimo ci hanno fatto notare, che c’è una grande attenzione per le Mura solo in concomitanza di queste costruzioni che le deturpano, ma in larghi tratti sono lasciate a loro stesse, sepolte dietro una spessa corazza di erba muraiola. Le foto che riportiamo testimoniano ampiamente questa segnalazione. Ed allora ci chediamo: se siamo così preoccupatati se un palazzo le inibisce alla nostra vista, perchè le lasciamo rovinare dalle erbacce ? Ci vuole tanto a ripulirle, restaurale dove necessitano , illuminarle , insomma valorizzarle , fare in modo che chi passa si accorga di guardare qualcosa di prezioso e non di un qualcosa che l’incuria voglia cancellare.