Spoleto, chieste in coro le dimissioni del consigliere Mancini

Chieste in coro le dimissioni del consigliere Mario Mancini. Non convincono le forze di opposizione le spiegazioni fornite dal sindaco e dalla giunta sulle dichiarazioni del consigliere di maggioranza ed ex chirurgo. Di seguito pubblichiamo gli interventi dei gruppi di opposizione. LE SCUSE DI MANCINIL’INTERVENTO DEL DIRETTORE GENERALE DELLA USL FIASCHINI  – LE PAROLE DI DE AUGUSTINIS

Pd, Laureti e Renzi

Ecco quindi svelate in un comunicato in burocratese stretto le gravi irregolarità dell’ospedale di Spoleto. Una serie di richiami già conosciuti che hanno a che vedere con l’esigenza di avere un ospedale che funzioni. E noi che ci eravamo preoccupati perché si era scoperto qualcosa di illegale e pericoloso. Menomale, ci viene da dire. Ma neanche tanto. Una città non si governa con annunci e fake news ma guardando e risolvendo i problemi.
Il tentativo del sindaco di difendere le parole gravi del consigliere Mancini, reiterate anche in diverse interviste, è ridicolo e non può essere sufficiente a giustificare le accuse infamanti del consigliere che, per delega del sindaco stesso, dovrebbe tutelare il nostro ospedale.
Tutti siamo tesi con ogni mezzo alla difesa del nosocomio cittadino, ancor più i nostri consiglieri, ma gli strumenti devono essere adeguati. E le scuse di Mancini, giunte tardivamente, lo confermano. L’inadeguatezza di questa giunta e il goffo tentativo di giustificare una gaffe di proporzioni regionali, prendendo a pretesto una interrogazione in cui mai nessuno ha parlato di “illegalità” è eclatante. Le dichiarazioni del consigliere Mancini per alcuni giorni hanno gettato panico tra gli utenti, e discredito sulla struttura ospedaliera, e seppur dettate da un eccesso di “amore” – come sostiene ora la giunta – non sono giustificabili e non sono commisurate al procurato allarme. Il consigliere ha parlato di “illegalità” e il tentativo di edulcorare e di negare queste pesanti accuse non è accettabile. Il fatto è grave e dimostra l’assoluta inadeguatezza del consigliere del quale chiediamo le immediate dimissioni.
Non capiamo bene cosa intenda il sindaco quando parla di” necessaria discrezione”, visto il putiferio mediatico suscitato da loro stessi.
Chiediamo inoltre al sindaco di esimersi dal delegare altri ad occuparsi di temi così sensibili come la sanità e di gestire in prima persona le eventuali criticità che si dovessero presentare in ambito sanitario durante il suo mandato.
Come primo atto chiediamo la convocazione della conferenza dei capigruppo per ascoltare i vertici tecnici dell’asl e l’assessore regionale Barberini, come azione propedeutica alla convocazione di un consiglio comunale aperto sulla sanità per fotografare la situazione attuale. È urgente discutere con tutti gli attori (sindacati, regione, asl e associazioni) sul ruolo futuro del nostro ospedale nell’ambito del nuovo assetto regionale in vista dell’imminente pubblicazione del piano sanitario.

Spoleto popolare e Alleanza civica

Riteniamo ridicole le ritrattazioni di ieri sera del Consigliere Mancini e della Giunta!
Il Dott. Mancini era stato incaricato direttamente dal Sindaco De Augustinis, che ha tenuto per se la delega alla Sanità, di verificare la situazione in Ospedale e informarlo in merito ad eventuali problematiche.
Come politico e Consigliere incaricato è stato chiamato a controllare le carenze della struttura e non è andato come ex collega o privato cittadino e non può pensare di parlare, denunciare, scrivere e negare tutto senza conseguenze.
Le Accuse dette e confermate di illegalità e pericolo per i pazienti, pronunciate forse di getto in sede di Consiglio Comunale, ma poi ripetute con assoluta convinzione nelle interviste e nei post da lui scritti, diventa a distanza di 24 ore solo una situazione di difficoltà e criticità. Se non fosse stato sicuro, come lo era, delle sue affermazioni, avrebbe dovuto rimanere in silenzio.
Le parole del Dott. Mancini erano inequivocabili, e non ci interessa per quale motivo le abbia pronunciate.
Il Consiglio Comunale merita rispetto e va data la dovuta importanza e valore a ciò che viene detto in quella sede e al ruolo che si ha in Consiglio: chi non è in grado di farlo dovrebbe fare solo una cosa, dimettersi!
Le accuse fatte infangano e gettano discredito sul nostro Ospedale dove lavorano con professionalità ed impegno tanti stimati professionisti e le dichiarazioni avventate hanno procurato un allarme ingiustificato negli utenti del servizio.
Si può tranquillamente parlare di procurato allarme e diffamazione a mezzo stampa. Non è concepibile chiudere tutto con uno “scusate mi sono sbagliato!”
La presa di distanza del Sindaco è un rinnegare l’incarico che era stato da lui stesso dato con grande convinzione al Dott. Mancini solo un mese fa.
Non si può dare la responsabilità di certe affermazioni al troppo amore per la struttura ospedaliera! Il troppo amore l’avrebbe dovuto trattenere dal fare affermazioni avventate, non veritiere e diffamatorie.
Si respira un clima da caccia alle streghe dove la ricerca esasperata di trovare illegalità diffuse, peraltro inesistenti, porta solo a dichiarazioni diffamatorie ed avventate invece di creare ed alimentare un ambiente di progettualità e miglioramento attraverso la collaborazione dei soggetti interessati.