Spoleto, Comitato Disoccupati e Precari e USB: “Incontro con Amministrazione comunale non ci ha soddisfatto”

Riceviamo e pubblichiamo da Comitato Disoccupati e Precari e Unione Sindacale di Base:

Il giorno 13.09.2018 si e’ svolto un incontro con l’attuale Amministrazione comunale al quale abbiamo partecipato come Comitato Disoccupati e Precari e come Unione Sindacale di Base.

Nel corso dell’incontro abbiamo fatto presente quelle che a nostro avviso sono le iniziative necessarie per affrontare il grave stato di crisi che attraversa la città e le sue aziende, con ripercussioni occupazionali molto pesanti che rischiano di appesantirsi ulteriormente nei prossimi mesi.

La vertenza Maran è esplosa in tutta la sua gravità con gli oltre 150 licenziamenti dichiarati e accompagnati dalla inaccettabile scelta di tagliere del 20 % i salari per coloro che non saranno cacciati. Non solo, l’amministratore ha fatto sapere che il mese di agosto non verrà pagato se non con il 35% dello stipendio, un vero furto del lavoro svolto dai dipendenti. La giusta risposta dei lavoratori che si sono riuniti in assemblea è stata la proclamazione dello sciopero fino al 22 settembre.

La vertenza IMS-IF (ex Pozzi) sembra essere al palo, quattro anni non sono bastati a restituire il lavoro ai metallurgici di Santo Chiodo Il prossimo 3 ottobre si rischia la fine della cassa integrazione e con essa la definitiva chiusura dell’azienda. Chi governa questa città non deve fare promesse ma deve arrivare immediatamente a pretendere sostanza dalle manifestazioni di interesse che si sono affacciate in questi mesi. Solo così si può dare la risposta che serve in questo momento.

Per la ex Novelli, c’è un groviglio giuridico per le procedure fallimentari e di affitto dei vari siti che sta strangolando le aziende del gruppo e non si vede un piano industriale serio. L’amministrazione comunale deve fare di più, non si può accontentare di accompagnare le giravolte con cui si è mandata a picco l’azienda con protagonisti poco trasparenti che non lasciano tranquilli.

Per ciò che concerne la ex Cementir il riassetto occupazionale ha fatto perdere posti di lavoro e le preoccupazioni non sono finite, visto che non si hanno certezze per il futuro.

Per lo SMMT di Baiano, unica azienda con possibili sbocchi occupazionali, c’è un problema che sta diventando emergenza: il mancato ricambio generazionale. Il blocco delle assunzioni a tempo indeterminato da 2 anni è tamponato con assunzioni di giovani con contratto interinale, ma questa non è una soluzione, perché la peculiarità delle attività impone una continuità lavorativa che non c’è. Occorre subito la stabilizzazione “pubblica” dei lavoratori interinali, senza di essa si rischia il blocco delle attività.

Come tutte le Giunte precedenti l’Amministrazione comunale ha fatto sapere che loro non c’entrano ma la colpa è di quelli di prima. L’ incontro non ci ha soddisfatto. Esprimiamo un giudizio negativo su quanto fatto finora. Approccio ai problemi e tempi di azione, sono del tutto inadeguati alla drammaticità della situazione. La crisi occupazionale e i diritti dei lavoratori calpestati non trovano fino ad ora in questa amministrazione una valida difesa. Anche sui compiti propri di chi amministra una città che ha grossi problemi di lavoro, come il coinvolgimento di Regione e Ministero dello sviluppo economico, siamo di fronte a ritardi e lentezze dannose che rischiano di essere decisive in termini negativi.

E’ apparsa evidente una resistenza a mobilitare la città come da mesi chiediamo come CDeP e USB e non si vede all’orizzonte la convocazione di un Consiglio Comunale Aperto sull’occupazione, come luogo principale di messa in campo di tutte le energie, politiche, economiche, sociali, indispensabili a vincere questa partita. Tale percorso, del resto, era già stato avviato in diverse riunioni con l’Amministrazione precedente ed alla conclusione tutti i gruppi consiliari e l’assessore regionale avevano preso l’impegno di una prossima convocazione.

Pur nella consapevolezza che tali manifestazioni possano diventare una passerella per le forze politiche, questo per noi è un passaggio ineludibile per prendere coscienza del pesante impoverimento del territorio e per costringere tutte le parti a impegni ufficiali in modo trasparente e pubblico per dare le gambe a soluzioni reali.
Come Comitato e Sindacato di Base rivendichiamo il diritto al coinvolgimento della cittadinanza tutta sui temi dell’occupazione, in una situazione di emergenza che mai come ora va affrontata con decisione, urgenza e senza compromessi che sono sempre a perdere per chi lavora.

COMITATO DISOCCUPATI E PRECARI SPOLETO
UNIONE SINDACALE DI BASE SPOLETO