“Su Tagina abbiamo portato a casa un risultato importante, difendendo uno degli ultimi stabilimenti industriali presenti nella fascia appenninica. Ma al di là della cassa integrazione, fondamentale per i lavoratori, in quel territorio si aprono nuove opportunità in termini di risorse disponibili. Ora però servono gli imprenditori che utilizzino quelle risorse per creare lavoro e sviluppo come non è avvenuto finora”. Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia, commenta così l’esito della vertenza Tagina, dopo l’incontro con il ministro del Lavoro Di Maio, “al quale – riferisce – abbiamo sottolineato le criticità presenti nella nostra provincia ed in particolare quelle della fascia appenninica e dello Spoletino”.
E proprio sulla situazione di Spoleto Ciavaglia torna a ribadire la necessità di un progetto complessivo e di strumenti in grado di sostenerlo. “Crediamo che vista la gravità della situazione con un serie infinita di vertenze aperte (Maran, ex Pozzi, Cementir, Novelli, etc.) che vanno a sovrapporsi alle difficoltà della ricostruzione post terremoto – osserva il segretario della Cgil di Perugia – per quel territorio serva un intervento straordinario, con il riconoscimento di area di crisi complessa e la previsione di risorse significative che possano favorire la creazione di nuovi insediamenti industriali, anche utilizzando le varie aree dismesse che su quel territorio esistono”.