«Non esistono diritti umani per quattro negracci che ci invadono e arrivano con Nike e tute firmate e trippe piene, so con la scabbia ma per chissà quali violenze perpetuate. Solo un errore viene ad ora commesso: andrebbero annegati al largo».
E’ il contenuto del post razzista scritto da una dottoressa del Pronto soccorso di Spoleto in un gruppo Facebook di medici, con circa 40mila iscritti.
A molti di loro si è accapponata la pelle e hanno segnalato il commento razzista sia alla Usl Umbria 2, di cui è dipendente la dottoressa, che alla giornalista Selvaggia Lucarelli, che ha pubblicato su Twitter lo screenshot del commento choc.
La notizia è stata pubblicata il 28 agosto nell’edizione cartacea del quotidiano Il Messaggero, che spiega come a carico della dottoressa del Pronto Soccorso di Spoleto sia scattato il procedimento disciplinare da parte della Usl.
Non ci sono giustificazioni per quanto scritto da questa per ora anonima dottoressa, assolutamente fuori da ogni logica umana e cristiana, però a cominciare dalla ” giornalista” Lucarelli Selvaggia…quante parole si sono spese in comprensione e vicinanza fraterna verso quelle dottoresse che durante il turno notturno ai Pronto Soccorsi d’Italia vengono stuprate ???? Choc per quanto scritto, ok, ma lo choc di chi subisce simili affronti pesa meno sulla bilancia?