Circa un mese fa, con un articolo, avevamo segnalato l’invasione di zanzare tigre nella zona di San Venanzo/Malfondo, segnalataci da più abitanti del luogo.
Siamo tornati da quelle parti per un altro tipo di segnalazione, ma in molti, riconoscendoci, ci hanno fermato per ribadirci non solo che l’invasione persiste, ma che anzi è aumentata.
C’è anche chi dice che è una “situazione da Terzo Mondo” e, in effetti, abbiamo potuto notare di persona come quegli insopportabili insetti siano presenti in maniera massiccia da quelle parti.
Qualcuno ci ha parlato una disinfestazione non fatta a dovere. Una tale quantità di zanzare, ci ha ribadito una signora, non si spiega con qualche secchio d’acqua lasciato abbandonato in qualche orto.
La causa più accreditata dai residenti è che questi insetti proliferano nel rigagnolo che attraversa la zona di San Venanzo e Malfondo: un piccolo corso d’acqua, ormai quasi tutto coperto ma che, forse proprio per questo, può fungere come una sorta di incubatrice di larve di zanzara tigre.
Chiudiamo come chiudevamo circa un mese fa: non sappiamo se ci sono responsabilità attribuibili a qualcuno, quel che sappiamo è che una semplice azione, come uscire in pantaloni corti per annaffiare le piante in giardino o l’orto, può rivelarsi una esperienza davvero fastidiosa. E tutto ciò fa pensare visto che non ci troviamo nella Foresta Amazzonica.
A Sant’Angelo in Mercole, dove risiedo, la situazione e’ la medesima, pur non essendo presente alcun corso d’acqua.
Il problema sta nella disinfestazione, che purtroppo, manca ormai da diversi anni.
Se si chiama Malfondo, un motivo ci dovrà essere.
Benissimo disinfestare le zone a rischio contro questa zanzara tigre, ma ultimamente c’è un animaletto quasi mortifero, per usare un eufemismo, che si chiama ragno violino….è tremendo se morde…Cosa si può fare per questa nuova calamità ? Arriveremo a doverci difendere da queste avversità della natura, come le famose piaghe d’ Egitto ?