Pubblichiamo la nota diffusa dai lavoratori del tribunale e della procura di Spoleto in stato di agitazione
I lavoratori del Tribunale e della Procura della Repubblica di Spoleto, riuniti in assemblea il giorno 17.7.2018, hanno deliberato all’unanimità la proclamazione dello stato di agitazione.
Tale stato di agitazione deriva dalla gravissima, e ormai annosa, carenza di personale in cui detti uffici versano.
Come ben noto, il D. Lgs.155/2012 di Riforma della geografia giudiziaria ha comportato la chiusura di talune sedi periferiche – Sezione distaccata Tribunale di Foligno e Sezione distaccata Tribunale di Todi – con il conseguente passaggio di competenze agli uffici giudiziari di Spoleto; ciò ha quintuplicato il carico giudiziario del circondario, senza che a ciò abbia fatto riscontro la rimodulazione delle piante organiche con auspicabile incremento di personale. Basti pensare che l’utenza è passata da 80.795 a 219.651, determinando un rapporto tra residenti ed unità di personale pari a oltre 400% della media nazionale. Il peggiore in assoluto!
La situazione tenderà ad aggravarsi nel futuro in vista di imminenti pensionamenti. Questa condizione – non più fronteggiabile con il numero esiguo di dipendenti – genera disservizi, rendendo impossibile un’adeguata risposta alla domanda di giustizia proveniente dall’utenza.