Proseguono costantemente le attività di monitoraggio della neocolonia del camoscio appenninico nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini; nel periodo maggio-giugno di quest’anno sono stati osservati 36 nuovi nati (kid), tutti nel massiccio del Monte Bove; la neocolonia risulta pertanto al momento formata da circa 160 individui. Il 10 luglio è stato avviato il monitoraggio del camoscio appenninico, per la durata di due anni, in attuazione del protocollo d’intesa siglato con i Parchi Nazionali abruzzesi, nell’ambito della direttiva “biodiversità” del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il protocollo prevede anche la realizzazione del Programma speciale biennale di profilassi e miglioramento della gestione sanitaria degli animali domestici, approvato lo scorso 28 giugno. Nei mesi di luglio ed agosto l’area sensibile del camoscio sul Monte Bove sarà presidiata anche da Guide del Parco, che svolgeranno attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti dei visitatori che potranno facilmente osservare questi splendidi animali senza arrecare disturbo. E’ previsto invece per il prossimio 26 luglio il censimento estivo del camoscio, con la collaborazione dei Carabinieri forestali e il coinvolgimento di volontari. A tal proposito ricordiamo che la partecipazione è aperta a tutti gli interessati, i quali potranno seguire le modalità di iscrizione sul sito del Parco (www.sibillini.net) o sulla pagina facebook dell’Ente.
Il 27 maggio e il 3 luglio sono nati due camoscetti nell’area faunistica di Bolognola; il gruppo ospitato nell’area è quindi ora formato da 7 individui, di cui 2 femmine adulte, 2 maschi adulti, una femmina yearling e 2 kid. L’area faunistica ha finalità didattico-scientifiche e, grazie alle nascite, contribuisce ad incrementare il numero di camosci rilasciati in natura.