Spoleto, c’è il nulla osta del Demanio per cessione terreni piazza D’Armi

nulla osta

Ora che il Demanio ha concesso il nulla osta, si comincerà a lavorare per realizzare la Cittadella dello Sport

C’è il nulla osta del Demanio sull’acquisizione dei terreni di piazza D’Armi. La notizia è arrivata venerdì dal generale di divisione Massimo Scala e comunicata dal vicesindaco Maria Elena Bececco.

Le procedure per la cessione erano già arrivate nel 2006, con un versamento della caparra di 836mila euro, salvo poi bloccarsi tutto a seguito di un contenzioso giudiziario.

Ora però, il Demanio che ha concesso il suo nulla osta al Comune di Spoleto per l’acquisizione del terreno di piazza D’Armi su cui si comincerà a lavorare per realizzare la Cittadella dello Sport.

5 Responses

  1. È questo che odio di questo modo di fare antipolitica.
    Si contestano decisioni e scelte fatte, col senno di poi.
    Accusando sempre chi le ha prese di negligenza, o addirittura di dolo per interessi personali.
    Stiamo trasferendo il malcostume di essere tutti allenatori al bar , nella politica e nella pubblica amministrazione.

  2. LUX, per paura che non pubblicassero il suo scritto, l’ha inviato due volte !!!! Invece, la redazione, nella sua onestà, non ha avuto remore…E, comunque, il Comune non ha perso i suoi 836.000€ di caparra, perché , pagando altre 50.000€ di spese legali, ora e proprietaria del terreno. Tutto è bene quel che finisce bene.

  3. LE PROCEDURE PER LA CESSIONE NON ERANO GIA’ ARRIVATE NEL 2006.

    Nel 2006, l’amministrazione comunale decise di acquistare il terreno
    dal demanio militare firmando un contratto che prevedeva il versamento di una
    caparra di 836.000 euro, salvo poi successivamente cambiare idea e chiedere l’annullamento del contratto,
    ma il demanio pretese comunque il versamento della caparra.
    Il comune allora fece ricorso e si aprì un contenzioso giudiziario che si è concluso
    nel 2016 con esito negativo per il comune di Spoleto che quindi dovrà pagare la caparra di 836.000 euro
    più 50.000 euro di spese legali. Quindi capitolo chiuso e 886.000 euro gettati al vento.

    L’amministrazione Cardarelli ha riaperto la pratica per cercare di acquisire il terreno a titolo gratuito.
    Pochi giorni fa, il demanio militare ha concesso il nulla osta all’acquisizione del terreno, a titolo gratuito,
    da parte del Comune.

    Se le cose non le sapete, non li scrivete gli articoli . . . .

    Voglio vedere se avete il coraggio di pubblicare questo articolo.

    Vediamo se avete il coraggioOvviamente questo commento non lo pubblicherete. Non avevodubbi.

    1. Ci sembra che il suo commento dica esattamente la stessa cosa del nostro post. Saluti

  4. LE PROCEDURE PER LA CESSIONE NON ERANO GIA’ ARRIVATE NEL 2006.
    Nel 2006, l’amministrazione comunale decise di acquistare il terreno dal demanio militare firmando un contratto che prevedeva il versamento di una caparra di 836.000 euro, salvo poi successivamente cambiare idea e chiedere l’annullamento del contratto, ma il demanio pretese comunque il versamento della caparra.
    Il comune allora fece ricorso e si aprì un contenzioso giudiziario che si è concluso nel 2016 con esito negativo per il comune di Spoleto che quindi dovrà pagare la caparra di 836.000 euro più 50.000 euro di spese legali. Quindi, capitolo chiuso e 886.000 euro gettati al vento.
    L’amministrazione Cardarelli ha riaperto la pratica per cercare di acquisire il terreno a titolo gratuito.
    Pochi giorni fa, il demanio militare ha concesso il nulla osta all’acquisizione del terreno, a titolo gratuito,
    da parte del Comune.

    Se le cose non le sapete, non li scrivete gli articoli . . . .

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