Un sondaggio sulla caccia per dire la vostra: ebbene, dopo 15 giorni, è tutto chiaro! Il 70% dei votanti si è detto contrario alla caccia, mentre un agguerrito (e forse anche armato!) 30% si è schierato decisamente a favore.
Gran parete dei commenti dei cacciatori facevano appello al fatto che proprio chi caccia sa rispettare la natura e le specie, viste le numerose imposizioni imposte dalla legge…A questo faceva eco chi sostiene invece che la logica della sopraffazione e della violenza non è propria del concetto di rispetto.
Ma che dire degli animali da allevamento? Sembra che i non cacciatori considerino “animali di seria A” solo quelli che sono liberi di scorazzare nei boschi, mentre, quelli allevati in batteria sono solo “cibo”. Qui il dibattito era diventato bollente! E in effetti, non è certo paragonabile la morte di un pollo d’allevamento con quella di un lepre ferito da un pallottola e rincorso dai cani…
Ma una pratica come quella della caccia, che da sempre è stata parte della vita dell’essere umano, non sembra così facile da estirpare, nonostante l’assenza di necessità alimentari. Attaccamento alla tradizione o retaggio della preistoria?
A questo non crediamo di essere in grado di rispondere…
Quello che abbiamo capito è che siete molto sensibili su questo argomento, cacciatori e non, e che tutte e due le fazioni sono orientate verso un obiettivo comune: proteggere la natura. Adesso, bisogna solo capire come fare!