Il nostro ultimo sondaggio di Spoleto7Giorni sondava le opinioni degli spoletini nei confronti della questione asili nido.
Un argomento molto sentito ed attuale, visto le recenti novità: l’apertura di un asilo nido aziendale (gestito dalla cooperativa in Cerchio, in accordo con Maran Service, Spitella Costruzioni, Cooperativa Immagine, Cardinali srl e Comune di Spoleto, leggi l’articolo) e la reazione dei dipendenti comunali durante la recente riunione sindacale (leggi l’articolo), tutti contrari alla privatizzazione degli asili.
Tanti i commenti, le reazioni, anche individuali ed autonome.
Una su tutte: vi ricordate la mamma che chiedeva spiegazioni al sindaco delle promesse non mantenute in materia di asili e assistenza alle famiglie? Una mail (leggi qui) che aveva scatenato le altre mamme nella medesima situazione, tra graduatorie comunali da scalare, baby sitter da pagare, figli da accudire, lavoro, casa e famiglia da gestire.
Poi era arrivato Mariottini: la sua penna infuocata lasciò il segno, accusando l’amministrazione di “metter in mano dei neonati a neoassunti dai privati, con un contratto non identificabile, stressati non dal livello del sevizio da garantire, ma da un futuro completamente dipendente dal rapporto con il Padrun, che sarebbe chi appalta” (leggi qui l’articolo completo).
Il nostro sondaggio andava quindi a chiudere…”Il Cerchio”!
Tanti i click, un solo schiacciante risultato.
Come prevedibile, un fronte compatto quello dei genitori: ben l’87% si è dichiarato contrario alla privatizzazione degli asili nido, mentre solo un timido 13% si è dichiarato a favore.
Tutto questo però, non risolve il problema: questi bambini, dove li mettiamo?
E’ mai possibile che nella nostra città l’unica soluzione sia mandare i figli ad un asilo privato? Come si può pensare di pagare 300/400 € di retta per ogni pargolo? Questo comporta, più o meno inevitabilmente, che uno stipendio venga speso per l’asilo, e allora, per le mamme, tanto vale stare a casa e crescerseli, i propi figli! E mandare così a quel paese tutte le conquiste delle femministe…Ma siamo ridotti proprio a questo?
Noi siamo convinti di no!
Se non ci sono aziende disposte alla creazione di asili aziendali interni, ci vorrebbe un gruppo di mamme con gli attributi giusti che abbiano il coraggio di aprire un loro asilo nido, magari in casa, come succede già da tempo nelle capitali europee, sfidando comune e burocrazia, e dimostrare a tutti una volta per tutte che VOLERE E’ POTERE!
Noi di Spoleto7Giorni siamo sicuri che di mamme creative e determinate ne esistano anche a Spoleto, quindi, che aspettate? Noi siamo già dalla vostra parte!