Secondo Alleanza Civica: Global Service: dopo sei anni di proroghe, un’occasione mancata

Di seguito il comunicato stampa di Alleanza Civica

Global Service: dopo sei anni di proroghe, un’occasione mancata

Dopo sei anni di proroghe tecniche – di cui oltre tre sotto l’amministrazione Sisti – il Comune di Spoleto ha finalmente proceduto al rinnovo del contratto di Global Service con ASE, scaduto nel 2018. Tuttavia, nonostante la lunga attesa, il risultato è ben al di sotto delle aspettative: “l’elefante ha partorito il topolino”.

È stato infatti firmato un nuovo accordo quadro della durata di quattro anni tra il Comune e ASE, società in house al 100%, per la manutenzione di immobili, strade, verde pubblico, nonché per la pulizia e la custodia dei teatri. L’importo massimo previsto è di circa 3,9 milioni di euro l’anno.

Un valore ipotetico contenuto nell’emendamento approvato all’ultimo minuto, che porta la cifra potenziale del contratto da 7,9 a ben 15,5 milioni di euro. Tuttavia, si tratta solo di una stima massima: nel bilancio di previsione 2025-2027 le risorse effettivamente stanziate non superano i 2,1 milioni di euro annui.

A parole si afferma che l’amministrazione “crede” in ASE, ma nei fatti non vengono allocate risorse adeguate per permettere all’azienda di svolgere i servizi necessari. La certezza sui fondi disponibili, poi , arriverà soltanto nel mese di novembre per l’anno successivo, rendendo di fatto impossibile ogni seria pianificazione da parte di ASE.La modalità scelta dall’amministrazione non consente all’azienda di programmare attività in modo efficiente ed efficace, né di agire come un soggetto competitivo sul mercato.

Esprimiamo inoltre forti perplessità su un altro aspetto: nel 2023 il Comune ha autorizzato un concorso per 18 nuove assunzioni. Oggi ASE conta 39 dipendenti, con un costo complessivo che si aggira attorno a 1,7 milioni di euro annui.

Senza risorse certe e disponibili con tempestività, si rischia di mettere in crisi la gestione aziendale, trasformando ASE in un contenitore di posti di lavoro, piuttosto che in uno strumento efficiente di servizio pubblico. Un rischio che, oltre a vanificare le possibilità di una reale crescita aziendale, finisce per penalizzare anche le maestranze che con serietà operano all’interno della società, come sottolineato anche dalle preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali.

 

Gianmarco Profili

Alessandra Dottarelli

Alleanza Civica

 

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