“Dreaming Bob Dylan”: il concerto-evento che ha emozionato Spoleto

“Dreaming Bob Dylan”: il concerto-evento che ha emozionato Spoleto

Sono bastati pochi secondi perché le note magiche di “Blowin’ in the wind” incantassero il folto pubblico che giovedì 20 marzo ha partecipato al concerto-evento “Dreaming Bob Dylan”.
Nella splendida cornice della Sala Frau completamente sold out, allestita come un jazz club newyorchese, la formazione ha regalato alla città uno spettacolo incredibile.
Francesco Ragni (chitarra, armonica e voce), Gianluca de Maria (chitarre), Gianluca Meloni (batteria e percussioni) e Marco Matteucci (basso) hanno proposto un ampio repertorio di canzoni di Bob Dylan, raccontando attraverso le parole e le note un cantautore iconico quanti altri mai. Dagli inizi folk alla svolta elettrica, dai brani dell’impegno sociale ai testi più intimisti della maturità, i “Dreaming” hanno accompagnato il pubblico in un crescendo di emozioni, che hanno toccato l’apice con le meravigliose “Like a rolling stone”, “Hurricane” e “Oh Sister”. Il carisma del frontman e l’esecuzione magistrale di brani che hanno accompagnato la nostra giovinezza hanno reso la serata speciale e a lungo il suono di quell’armonica ci accompagnerà.
Molto apprezzate in sala sono state inoltre  la performance recitativa di Giulio Fortunato (magistrale in “A hard rain is gonna fall”). il manifesto del grafico Properzio Raus  e la proiezione di testi e di immagini d’epoca, curata da Alisia Tornovi.
Una grande performance musicale, un’atmosfera d’altri tempi, la consapevolezza di aver condiviso un momento speciale, tutto questo è stato “Dreaming Bob Dylan”. E, al termine del concerto, un pubblico grato e entusiasta ha salutato il magistrale  gruppo con la speranza di poterli riascoltare al più presto dal vivo, perché loro hanno ancora molto da raccontare musicalmente, non solo sul cantautore del Minnesota.

The last but not least: un grazie speciale a Agri Locale di Serena Cappuccino per il fantastico buffet gentilmente offerto prima del concerto.

GS

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