Il saluto ad una leggenda: Filippo Grappasonni chiude la sua storica attività dopo 60 anni

La leggenda: Filippo Grappasonni chiude la sua storica attività dopo 60 anni

Spoleto saluta il suo fotografo con una serata indimenticabile

Ieri sera, il ristorante-pizzeria La Macchia ha fatto da cornice a un evento carico di emozione e gratitudine: la festa d’addio di Filippo Grappasonni, storico fotografo della città, che ha deciso di chiudere la sua attività dopo 60 anni di onorata carriera.

Alla serata hanno preso parte 104 persone, tra amici, colleghi e figure istituzionali, tutti uniti per rendere omaggio a un uomo che ha saputo raccontare, attraverso il suo obiettivo, decenni di storia spoletina. All’inizio dell’evento, un momento solenne ha commosso i presenti: l’assessore Giovanni Maria Angelini Paroli ha consegnato a Grappasonni una targa celebrativa in segno di riconoscenza per il lavoro svolto in tutti questi anni.

L’assessore, nel suo discorso, ha voluto sottolineare l’eredità importante lasciata dalla famiglia Grappasonni e ha portato anche i saluti del sindaco Andrea Sisti: “A Filippo, che ha raccolto il testimone del padre Mario, va il nostro ringraziamento per un lavoro duro e appassionato durato 60 anni. Un binomio indissolubile.”

Visibilmente emozionato, Filippo ha condiviso le ragioni della sua scelta: “Ho chiuso la mia attività che mi ha accompagnato per 60 anni. Molti mi chiedono il perché. Arrivati alla mia età bisogna fare una scelta: voglio dedicarmi alla mia famiglia, ai parenti, agli amici e ai miei hobby.” Parole che hanno toccato il cuore dei presenti, consapevoli che con lui si chiude una vera e propria dinastia di fotografi, un nome che ha segnato un’epoca.

Tra i ringraziamenti speciali, Filippo ha voluto citare l’ex sindaco Massimo Brunini, l’avvocato Domenico Benedetti Valentini e l’avvocato Giovanni De Iaco, ma il pensiero più profondo è andato alla persona che per lui è stata una “roccia” nella vita e nella professione: la moglie Fausta che “ha portato lustro alla sua vita.” Ha poi rivolto un sincero grazie a tutti i presenti, che lo hanno salutato con affetto e stima.

La storia della famiglia Grappasonni nel mondo della fotografia affonda le radici nel dopoguerra, quando i fratelli Giuseppe e Mario, emigrati da Camerino, risposero alla chiamata del fotografo Lucarini, proprietario di un negozio in Corso Mazzini. Dopo un periodo di apprendistato, decisero di mettersi in proprio, aprendo il negozio in Via Salaria Vecchia, destinato a diventare un punto di riferimento per intere generazioni. Filippo, figlio di Mario, iniziò ad aiutare il padre a soli 15 anni, fino a prenderne il testimone e gestire l’attività per tutta la vita.

Ora, con la chiusura del negozio, si chiude anche un capitolo importante della storia della fotografia a Spoleto, ma il nome Grappasonni resterà per sempre impresso nelle immagini che hanno saputo immortalare con maestria e passione i momenti più belli della comunità spoletina.

Andrew Pompili

 

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