Valentina D’Urbano, “Figlia del temporale”, Mondadori 2024.
Da poche settimane è uscito l’ultimo libro di Valentina D’Urbano, una scrittrice molto amata dal grande pubblico dai tempi del bestseller “Il rumore dei tuoi passi” e dei bellissimi “Acquanera” e “Isola di Neve”.
“Figlia del temporale” è un romanzo originale e appassionante, pur descrivendo una realtà terribile.
Nell’Albania comunista si dipana la storia di Hira che, dopo avere perso i genitori, finirà prima in orfanotrofio e poi andrà a vivere sulle montagne con dei lontani parenti.
Qui lei, che arriva dalla città, si troverà a scontrarsi con una realtà retrograda e arretrata che avrebbe considerato impensabile in epoca contemporanea. La ragazza arriverà a negare la sua femminilità per evitare un matrimonio combinato, scegliendo di diventare una ‘vergine giurata’.
La scrittura di Valentina D’Urbano è magistrale, la ricostruzione del contesto accurata e il corpo femminile è grande protagonista, attraverso la sua negazione e riconquista. C’è anche una storia d’amore? Si’, nasce confusa e sbilenca, poi si mostra progressivamente matura e cosciente in un crescendo sempre più emozionante. Perché questo è anche un libro d’amore e il personaggio di Astrid, lupo tra i lupi della foresta proibita, è di quelli che non si dimenticano.
Lucia Romizzi