Come anticipato nel nostro articolo sulla partita della coppia folignate ad “Affari Tuoi” in cui gli strangozzi sono stati accreditati alla città di Foligno, il malcontento degli spoletini non si è fatto attendere.
Abbiamo ricevuto molte manifestazioni di rivendicazione se così si può dire che affermano la paternità della prelibata pasta alla nostra città.
In effetti cercando nel web viene fuori quanto segue : “Gli strangozzi sono una pasta lunga a sezione rettangolare, tipica del comprensorio Folignate-Spoletino, ma diffusi anche in tutta l’Umbria, nelle Marche, nel Lazio e in Abruzzo. Sono chiamati anche, a seconda delle zone, stringozzi, strengozzi, strongozzi, nel ternano sono conosciuti come ciriole o manfricoli.”
Insomma secondo Google avrebbe ragione il team di De Martino attribuendo anche a Foligno la pasta fatta con grano duro ed acqua con un pizzico di sale . La diatriba potrebbe proseguire anche con l’ Attorta natalizia che sicuramente potrebbe essere oggetto di altra contesa. Voi come la pensate?
La Leggenda
Tratto dal sito cosedispoleto.com vi proponiamo questa leggenda.
“A questa gustosissima pasta, caratterizzata da una superficie ruvida e dall’ottima consistenza al palato, è anche associata una leggenda relativa alla città di Spoleto: una storia talmente sentita dalla popolazione locale, tanto da rendere il piatto una vera e propria specialità tipica della città.
Secondo quanto narrato a livello popolare, nel XII secolo Federico Barbarossa – deciso a distruggere l’Umbria – si recò presso il castello di Pissignano, nei pressi della collina di Campello Alto. L’imperatore vi soggiornò per qualche giorno prima della sua vendetta su Spoleto, città che decise di coinvolgere in un vistoso incendio. Proprio durante questo soggiorno, sembra che Barbarossa abbia potuto assaggiare degli strangozzi talmente buoni, tanto da convincerlo a non distruggere completamente la Regione, salvando dalla sua ira molti dei luoghi umbri maggiormente popolati.”