L’arresto qualche giorno fa di una 18enne spoletina in una operazione antiterroristica su scala nazionale ha destato molto scalpore in città.
La ragazza di origini algerine e a quanto sembra residente in una nota frazione di Spoleto avrebbe aderito all’organizzazione per la propaganda la promozione, il consolidamento ed al rafforzamento delle formazioni terroristiche globali denominate “Al Qaeda” e “Stato Islamico” soprattutto durante il periodo del COVID e stando a quanto si dice anche in un momento piuttosto difficile della propria vita.
La ragazza, difesa dall’avvocato Sabrina Montioni di Spoleto ha partecipato nei giorni scorsi agli interrogatori di garanzia in video collegamento dalle carceri di Perugia e si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande del magistrato, ma il suo difensore ha fatto notare che buona parte dei reati contestati sono avvenuti quando era ancora minorenne.