“Cammino Sentieri di Rose: da Montefalco a Cascia. Un percorso di fede per valorizzare le figure di due importanti Sante: Rita da Cascia e Chiara da Montefalco”. Sarà possibile percorrerlo a partire dall’anno giubilare 2025
La mattina di venerdì 11 ottobre 2024, nel salone dei Vescovi del Palazzo Arcivescovile di Spoleto, è stato sottoscritto il protocollo di intesa denominato “Cammino Sentieri di Rose: da Montefalco a Cascia. Un percorso di fede per valorizzare le figure di due importanti Sante: Rita da Cascia e Chiara da Montefalco”. Hanno firmato il documento: mons. Renato Boccardo arcivescovo di Spoleto-Norcia; padre Giustino Casciano, osa, rettore della Basilica di Santa Rita in Cascia; Anna Rita Cosso, presidente del Parco culturale ecclesiale Terre di pietre e d’acqua; i sindaci di Cascia, Poggiodomo, Vallo di Nera, Santa Anatolia di Narco, Scheggino, Spoleto, Castel Ritaldi, Campello sul Clitunno, Trevi e Montefalco.
La storia. Il cammino a piedi Montefalco-Cascia, sulle orme di Santa Chiara e di Santa Rita, era stato già abbozzato anni addietro dall’agostiniano padre Angelo Lemme. Il Parco culturale ecclesiale “Terre di pietre e d’acqua” dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia, incaricato dal comune di Cascia, lo ha ripreso in mano qualche tempo fa ed ora, grazie al progetto finanziato con il Piano Nazionale di Riprese e Resilienza (missione 1 – digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura – componente 3 – cultura 4.0 (m1c3) – misura 2 “rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religiosi e rurale – investimento 2.1. “attività dei borghi storici”), viene presentato alla collettività, in special modo agli amanti delle camminate.
Il consulente Alberto Renzi, esperto in marketing e comunicazione per il turismo, ha illustrato le caratteristiche del percorso. Si ispira all’identità agostiniana, è lungo 92 km per 7 tappe da fare in 6/7 giorni. Le tappe: Montefalco-Campello sul Clitunno; Campello sul Clitunno-Spoleto; Spoleto-Ceselli; Ceselli-Scheggino-Santa Anatolia di Narco-Vallo di Nera; Mucciafora-Roccaporena; Roccaporena-Cascia. Comuni coinvolti: 7.6 km a Montefalco; 1.7 km a Trevi; 1.8 km a Castel Ritaldi; 6.3 km a Campello sul Clitunno; 20.3 km a Spoleto; 10.3 km a Scheggino; 4.5 km a Santa Anatolia di Narco; 11.2 km a Vallo di Nera; 8.3 km a Poggiodomo; 8.1 km a Cascia. Il percorso è stato tracciato su percorsi già esistenti, è sotto il 40% di percorrenza su asfalto, è stato già inserito nel catalogo dei cammini religiosi, i luoghi tappa sono dotati dei servizi necessari con almeno 9 posti letto, la segnaletica va implementata. Il coordinamento tra i Comuni per la manutenzione del percorso è affidato al Parco culturale ecclesiale. Nell’estate scorsa già tre pellegrini hanno percorso l’itinerario completo.
Le parole dell’arcivescovo Boccardo. «Questo cammino si inserisce dentro la storia di arte, di fatica e di fede di questa Chiesa di Spoleto-Norcia. Grazie all’intuizione del Parco Culturale Ecclesiale il cammino Montefalco-Cascia offrirà la possibilità di apprezzare le bellezze della nostra natura e dei nostri monumenti di fede e di arte. Il mio grazie va anche ai Sindaci coinvolti e questo testimonia che mettendo insieme le forze si fanno cose belle».
Le parole di padre Giustino Casciano: «Sono particolarmente contento dell’avvio ufficiale di questo cammino. Le persone, avvolte dalla frenesia, desiderano andare piano, riflettere, godere di posti belli. E questo percorso, ispirato a Chiara della Croce e Rita da Cascia, sarà sicuramente una riposta efficace».
Le parole di Anna Rita Cosso, presidente del Parco culturale ecclesiale. «Tutte le Giunte dei Comuni partecipanti hanno deliberato nelle settimane passate l’adesione al protocollo d’Intesa in quanto hanno valutato che il “Cammino” possa essere un’opportunità per le Amministrazioni locali per promuovere nei territori strategie di sviluppo legate a un turismo religioso, spirituale, sostenibile, responsabile, soprattutto in vista dell’appuntamento giubilare del 2025 “Peregrinantes in Spem” e dell’Ottavo Centenario della morte di Francesco di Assisi nel 2026, proponendo un Cammino tutto interno al perimetro dell’Archidiocesi che funge anche da connessione tra la Valle Spoletana e la Valnerina, e di collegamento tra le Vie di Francesco e il Cammino di S. Benedetto».
Andrea Trevisi, del Parco culturale ecclesiale, ha sottolineato infine che a breve sarà on line il sito internet dedicato al cammino, contente tutte le info necessarie, compresa la storia dei territori attraversati. Nel frattempo si possono già reperire informazioni sul sito www.terredipietraedacqua.it