COMUNICATO DELLO SPOLETO CITY FORUM
La distruzione della Cardiologia nell’Ospedale di Spoleto e quindi la sostanziale estromissione del “San Matteo” dalla rete dell’Emergenza-Urgenza è giunta ad una svolta decisiva. C’è ormai da chiedersi che cosa abbia fatto la città di Spoleto alla Giunta Regionale dell’Umbria e agli zelanti Dirigenti della USL 2 per dover ricevere un tale vergognoso trattamento.
Da pochi giorni era stato annunciato il rientro a Spoleto di una stimata cardiologa, per essere inserita in quello che perfino il Progetto Terzo Polo, tanto devastante per Spoleto, comunque prevede: un Reparto cardiologico, peraltro di appena sei letti, per la cura dello scompenso cardiaco e dei pazienti sub-acuti.
Ora, con la Delibera della USL n. 1906 del 30 settembre, adottata sulla base di un parere espresso da una Commissione tecnica composta in prevalenza da professionisti di Foligno e Orvieto, con Spoleto appena marginalmente presente, viene stabilito che il percorso assistenziale delle patologie cardiologiche importanti si articola in un centro Hub, dotato di UTIC ed Emodinamica, presente a Foligno, ed un centro Spoke, con UTIC ma senza emodinamica, presente a Orvieto.
Vengono poi gli “sfigati” ovvero Spoleto, Amelia, Assisi e Norcia, che vengono definiti “centri Antenna” giacchè, , essendo privi di Strutture Cardiologiche, sono semplici punti di allerta per dirottare i pazienti altrove. La Delibera prevede per essi solo un Pronto Soccorso senza presenza h24 del Cardiologo.
Ora, con tutto il rispetto per le città e gli abitanti che ovunque hanno diritto a pronto trattamento, la questione è gravissima per Spoleto.
Infatti, se Assisi ha già subito un pesante e doloroso declassamento ( tanto che in questa Delibera si prevede di dirottarne i pazienti cardiologici a Foligno, decidendo addirittura una modifica dei confini aziendali, con “salto” dalla USL 1 alla 2!), se Amelia ha dovuto già rinunciare all’Ospedale per ospitare una Casa della Salute , e se Norcia, infine, da tempo non è abilitata al soccorso cardiologico tanto da aver sempre fatto conto sull’Ospedale di Spoleto, quest’ultimo è pur sempre ritenuto un DEA di primo livello e decidere, tramite Delibera, che deve essere privato, in quanto Centro Antenna, del Cardiologo h24, è una cosa ignobile, verosimilmente illegittima e comunque di una penalizzazione della pubblica salute che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
E’ deplorevole che i dirigenti USL si coprano con la foglia di fico di Commissioni tecniche composte da loro dipendenti, quando era stata un’ altra Commissione, anch’essa tecnica, che aveva localizzato a Spoleto la necessità, quantomeno, del suddetto Reparto per scompenso e sub-acuzie cardiologica con un team di cardiologi, ovviamente, presente h24.
E’ tollerabile che la Giunta Regionale, a prescindere da ogni dibattito elettorale che non può gravare sulla pelle dei cardiopatici, autorizzi ed avalli questa operazione, che, ripetiamo, contraddice allo stesso suo Progetto Foligno-Spoleto? E il Sindaco Sisti, sempre a prescindere dalle sue occupazioni elettorali e dal fatto che la città è estromessa da tutti gli organi rappresentativi della sanità, non ritiene di intervenire immediatamente per far cancellare questa iniziativa che relega Spoleto ad “Antenna” di terz’ordine e minaccia, ancor peggio di adesso, la vita degli abitanti?