Spoleto, il Comune acquisirà tre opere dell’artista Jacopo Miliani

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Le opere di Jacopo Miliani entreranno a far parte della collezione permanete di Palazzo Collicola

Palazzo Collicola è tra i 40 soggetti selezionati nell’ambito dell’avviso pubblico PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea – promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per l’acquisizione, la produzione e la valorizzazione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano.

La Commissione selezionatrice, tenendo conto degli obiettivi previsti dall’avviso pubblico, ha ammesso al finanziamento il progetto presentato dal Comune di Spoleto per l’acquisizione di tre opere dell’artista Jacopo Miliani ottenendo risorse per circa 35.880 euro.

Jacopo Miliani è un artista la cui pratica indaga le connessioni tra linguaggio e corpo e i suoi progetti hanno coinvolto professionisti di varie discipline tra cui lo scrittore Walter Siti, il regista Dario Argento e il produttore musicale Jean-Louis Hutha. Le opere, che entreranno a far parte della collezione permanente di Palazzo Collicola, sono realizzate tra il 2014 ed il 2015 – “Abeceda”, “Dire e detti” e “Linguaggio” – ed esposte in mostre personali e collettive in Italia e all’estero: da Roma a Copenaghen, da Londra a Lisbona, fino a Napoli, Lugano, Parigi e Vilnius.

Nel progetto il Comune di Spoleto ha presentato anche le attività di valorizzazione che verranno realizzate a seguito dell’acquisizione: una mostra personale di Jacopo Miliani dal titolo “Abeceda”, che riunisce le opere acquisite da Palazzo Collicola grazie al finanziamento ottenuto attraverso l’avviso PAC2024; una pubblicazione a carattere didattico-scientifico, che affianca il progetto di acquisizione; un workshop incentrato sulla costruzione del linguaggio e la relazione con il corpo. Il progetto si avvale della curatela esterna di Maria Paola Zedda, curatrice, direttrice di festival, dramaturg e ricercatrice che da anni porta avanti una ricerca tra arti visive, performance, danza e nuove espressioni della teatralità, arricchendo in tal modo gli scambi e le relazioni tra Palazzo Collicola e i soggetti che operano nel contemporaneo.