L’atmosfera è quella del sogno. Un suono ambient minimale ipnotico pervade la tranquilla Piazza san Filippo. E’ solo mezzogiorno ma c’è già voglia di sognare negli ascoltatori, un pò venuti appositamente, un pò attratti dalle note che riempiono l’aria e proiettano tutto e tutti in una dimensione “altra”.
Artefice di tutto questo è Ianus Tuber, al secolo Edoardo Locci, dj, musicista, compositore che davanti al suo sintetizzatore ha incantato un’ assolata ma sognante atmosfera mattutina del Festival anzi, del “FuoriFestival”.
Una passione che arriva da lontano quella di Ianus Tuber, dagli anni del Liceo, quando il prof di matematica gli sequestrò una cassa acustica da 100 watt, che lo “studente Locci” portò, nascosta tra i libri, per allietare la ricreazione della scuola.
Da allora il giovanissimo Ianus ha affinato le sue conoscenze musicali soprattutto attratto da sintetizzatori e campionatori anni 70/80, dove i suoni sintetici non erano stati ancora intrappolati dalla fredda perfezione dei computer.
Il 19 luglio potrete ascoltare di nuovo Ianus Tuber a Monteluco in una location ancora più in linea con il suo sound minimal ambient che ci riporterà ancora nel surreale mondo del sogni.
Un plauso anche a Tommaso Clarici Monini, che con il suo FuoriFestival versione Radio 2 Mondi scova questi talenti emergenti pieni di futuro.