Polemica Concorso, Lisci spiega.

“ Quando   possibile   i   concorsi   sono   sempre   stati   organizzati   a   Spoleto.   Questa   volta   la scelta è stata obbligata e mi sembra esagerato trovare in ciò un motivo per polemizzare e   criticare   l’amministrazione.   Non   voglio   arrivare   a   dire   che   sia   pretestuoso,   ma sicuramente è poco utile”.

Così il  vicesindaco Stefano Lisci rispetto alla questione relativa al concorso per 6 posti da esperto amministrativo contabile del Comune di Spoleto la cui prova scritta, alla luce delle 658 domande presentate,   si svolgerà a Perugia (gli orali del concorso verranno effettuati a Spoleto).

“ Ritengo   che   il   lavoro   svolto   dalla   ditta   incaricata   e   dal   Dipartimento   guidato   dalla dirigente Dina Bugiantelli sia stato ineccepibile. Il DPR 487/1994, che è stato modificato nel   2023,   ha   introdotto   l’obbligo   dell’utilizzo   di   strumenti   informatici.   Questo   aspetto, insieme alla dimensione degli spazi, non ha permesso di utilizzare né il Palarota, dove ad oggi   non   c’è   connessione,   né   il   Palatenda,   dove   oltre   alla   connessione   non   c’è   un impianto di riscaldamento adeguato  ”. L’altro elemento su cui l’amministrazione fa chiarezza è l’utilizzo di spazi alternativi in città. “

Le strutture alberghiere di Spoleto utilizzate in passato per i concorsi non sono disponibili prima di marzo 2024 causa lavori, mentre già in passato altri spazi non sono stati resi disponibili per lo svolgimento dei concorsi indetti dal Comune di Spoleto ”.  Di fatto l’obbligo normativo di utilizzare dispositivi mobili per la prova scritta (tablet che verranno forniti dalla ditta a cui è stata affidata la gestione del concorso) e, quindi, la necessità   di   avere   uno   spazio   non   solo   dotato   di   connessione,   ma   anche sufficientemente   grande   per   garantire   lo   svolgimento   in   un   unico   turno   non   hanno permesso di organizzare questa prima fase del concorso in città.

“Tutta   la   polemica   gira   poi   intorno   all’eventuale   introito   turistico.   Anche   qui   è utile fornire   i   dati.   Dei   658   candidati,   582   risiedono   in   Umbria.   Di   questi   256   a   Spoleto   e parliamo   di   candidati   che   dovranno   sostenere   una   prova   scritta   che   avrà   la   durata massima   di   un’ora.   Lavorare   insieme   alle   associazioni   di   categoria   per   migliorare   la presenza   turistica   è   corretto   e   rientra   tra   le   azioni   che   questa   amministrazione   sta cercando di portare avanti, ma tirare dentro il concorso, anche alla luce di questi numeri,significa andare fuori tema ”.

Si ricorda infine che situazioni analoghe a questa sono già avvenute in passato, non solo per le assunzioni di altri Enti i cui concorsi si effettuano regolarmente a Roma, ma ancheper selezioni indette da altri comuni umbri che, di fronte alla necessità di garantire la presenza in un unico turno di un alto numero di candidati si sono trovati costretti ad utilizzare spazi fuori città.