Spoleto Futura: “Spoleto fuori dai giochi della sanità”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Spoleto Futura sul mancato inserimento di Spoleto nel Consiglio di rappresentanza della conferenza dei sindaci della Asl 2. Di seguito il comunicato 

E così Spoleto è definitivamente fuori da tutti giochi sulla politica sanitaria regionale. Spoleto non fa parte neanche del Consiglio di rappresentanza della conferenza dei sindaci della Asl 2 in materia di sanità. Spoleto, il terzo comune più importante tra i 54 presenti nel territorio delle Asl 2, è stata messa da parte favorendo, Orvieto, Trevi e Montecastrilli oltre ovviamente a Terni e Foligno e decretando il completo isolamento della nostra Città; il contrario di quello che una buona amministrazione dovrebbe fare.

In una situazione così delicata e precaria per l’Ospedale di Spoleto, il sindaco Sisti non dico che doveva fare di tutto per essere eletto Presidente della conferenza dei sindaci ma sicuramente doveva far di tutto per rientrare nel consiglio di rappresentanza per poter dire la sua e portare avanti con forza le istanze della Città. Ed invece così non è stato. Spoleto potrà partecipare solo come uditore alle riunioni e ascoltare le decisioni che verranno prese in tema di sanità senza poter minimamente ribattere.

In uno degli ultimi consigli comunali il sindaco è intervenuto come fatto personale dopo un intervento della Consigliera Bececco attaccandola in modo inappropriato e portando come proprio cavallo di battaglia la creazione della Conferenza dei Sindaci, che tutto avrebbe risolto per Spoleto, descrivendola come l’unica nostra salvezza e da lui tanto voluta.

Tanto voluta da non riuscire neanche a starci dentro! Visto che questa conferenza dei sindaci era la soluzione ad ogni problema adesso che si fa? Perché il sindaco non si fa sentire? Siamo contenti di essere solo uditori e ascoltare senza diritto di parola le decisioni degli altri?

E così Spoleto è sempre più isolata!

Sisti nell’intervento in Consiglio Comunale attaccava l’amministrazione Cardarelli per non aver fatto nulla e anzi asserendo che da lì nasceva l’idea dell’integrazione Spoleto Foligno. Ebbene sì nasceva da noi ma con un progetto scritto da medici esperti di Spoleto e Foligno insieme e sottoscritto in comune accordo dai sindaci delle due Città, che dava a Spoleto e Foligno uguale dignità, preservando i reparti fondamentali compreso il punto nascite di Spoleto e rilanciando quelli di eccellenza. Un lavoro di concertazione e di condivisione tra due Città che adesso stentano a parlarsi.

Ma evidentemente Spoleto non stenta a parlare solo con Foligno ma anche con tutti gli altri comuni del territorio tanto da non essere nemmeno riuscita a farsi eleggere nel consiglio di rappresentanza della conferenza dei sindaci, dal sindaco Sisti tanto osannata!

 

Spoleto Futura