Joël Dicker, Il caso Alaska Sanders (La nave di Teseo editrice)
Non c’è nulla da fare. Per chi ha letto “La verità sul caso Harry Quebert” ogni nuova uscita di Joël Dicker è una occasione irrinunciabile per un thriller che intriga dalla prima all’ultima pagina. Perché solo alla fine i molteplici fili dell’intreccio si dipanano e ogni casella acquisisce un significato.
In una cittadina della provincia americana scompare una ragazza. Lei era bella, bellissima, e l’ultima persona ad averla vista viva la descrive radiosa, pronta per un appuntamento galante. Eppure due giorni dopo il suo cadavere viene ritrovato. Si arresta il fidanzato geloso e si archivia il caso come femminicidio. Anni dopo una misteriosa lettera riapre la questione e un poliziotto amante della verità, aiutato da un giovane scrittore, si addentra nel labirinto di vecchi faldoni, interroga chi aveva conosciuto Alaska, cerca un’altra soluzione. I colpi di scena sono numerosi, la scrittura è rapida e veloce, i fatti si confondono, nessuna ipotesi sembra reggere.
Si tratta di un romanzo perfetto per queste sere di fine estate: i personaggi sono tratteggiati rapidamente, i luoghi sono solo degli sfondi, ma non ci si può sottrarre alla curiosità di capire chi è stato e cosa è successo.
Lucia Romizzi