Finalista a Capitale italiana della cultura 2025, Spoleto realizzerà il progetto con le associazioni e istituzioni culturali del territorio
“Cantiere città con e per le città finaliste a Capitale italiana della cultura 2025”. Questo il titolo del workshop che si è svolto ieri mattina, 14 settembre, a Spoleto, presso la Biblioteca Comunale ‘G. Carducci’, organizzato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali nell’ambito del progetto “Cantiere Città”.
L’appuntamento, che ha visto la partecipazione delle associazioni e istituzioni culturali che hanno collaborato con il Comune di Spoleto al dossier di candidatura “La Cultura genera energia”, rientra nel percorso di valorizzazione e di promozione dei progetti ideati dalle città concorrenti in fase di candidatura, con l’obiettivo di non disperdere le idee formulate, le relazioni avviate e le persone coinvolte.
A riguardo, infatti, il Ministero della cultura – Servizio VI del Segretariato generale e Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali – e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali stanno proponendo alle città finaliste, su tutto il territorio nazionale, un percorso di consolidamento delle capacità progettuali e di accompagnamento specifico per dare un futuro alle proposte elaborate dalle città finaliste a titolo di Capitale Italiana della Cultura, fra cui la città di Spoleto.
Il confronto avuto ieri mattina ha portato all’individuazione del progetto “Osservatorio permanente della cultura”, che verrà realizzato dal Comune di Spoleto insieme alle associazioni e alle realtà culturali del territorio.
Si tratta di fatto di un lavoro di pianificazione finalizzato alla stesura di un vero e proprio palinsesto degli eventi che, in aggiunta alle manifestazioni principali della città (Festival dei Due Mondi, Stagione Lirica, Settimana di Studi sull’alto medioevo, Settimana internazionale della Danza), consentirà alla città di avere, a partire dal prossimo anno, una programmazione delle iniziative organizzate nel centro storico e nei borghi.
Uno strumento per creare una rete delle associazioni culturali, ma che funga al contempo quale luogo di confronto e scambio di esperienze tra le grandi istituzioni culturali della città e le realtà associative che comunque contribuiscono, con le loro attività, alla programmazione culturale.
Importante, in quest’ottica, è stata ieri mattina la presenza delle associazioni e delle istituzioni culturali (Associazione AGLAIA Spoleto, Associazione Teodelapio, Compagnia Sine Nomine, Mahler & LeWitt Studios, Fondazione Marignoli di Montecorona, Teatro Lirico Sperimentale, Studio A’87, Inner Wheel Spoleto, Fidapa BPW Italy, Associazione culturale Harvey, Associazione culturale Opera Prima Vincenzo Maria Rippo, Associazione culturale Spoleto Back Beat, Associazione culturale Dilettarti) che, riunite per la prima volta in un Osservatorio, lavoreranno con il Comune per mettere a sistema le diverse proposte culturali e artistiche.
Al workshop hanno partecipato, insieme al sindaco Andrea Sisti, all’assessore Danilo Chiodetti, al direttore dei musei comunali Saverio Verini e alla dirigente Roberta Farinelli, anche Francesca Neri e Agnieszka Śmigiel, rispettivamente responsabile ed esperta dell’Area “Supporto all’innovazione e progetti complessi” della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.