Ciao Tamara, il ricordo commosso degli amici di Scatarci

Ciao, Tamara!

Tamara non è più con noi.
Ci ha salutato in realtà il 24 luglio, diretta verso un ospedale del profondo Nord, dandoci però appuntamento per tre settimane dopo. Non lo sapevamo allora che quello era un addio.
Tamara aveva molti progetti al suo ritorno. Riprendersi la sua vita, tornare a viaggiare, a ballare, a uscire con le persone che amava. Tornare finalmente a ridere di cuore dopo gli ultimi mesi di ansia e di fatica.
Prima di andarsene ha raccomandato i suoi animaletti alla carissima amica Patrizia: una dolcissima cagnolina bianca, Pia, e la grande pappagallina, Peppe (sic!), gelosa custode della sua padroncina. Per questi 38 lunghissimi giorni Peppe non ha smesso di chiamarla, giorno e notte. Poi è successo qualcosa, il silenzio è calato su Scatarci, il piccolo paese di Tamara, poche parole, timide, a bassa voce, per sapere se c’erano notizie, con la speranza che non ci ha mai lasciato. Fino a ieri.
Il giorno del ricovero Tamara ci ha mandato una foto in cui sorrideva. Ed è così che vogliamo ricordarla. Felice e libera. Mentre ci accoglie a casa sua con un caffè profumato ed il suo modo di ascoltare, empatico e sensibile. Mentre porta a spasso la paffutella Pia e si ferma a scherzare con Paola e con Marcia o con Renzo e Rosella. Mentre vizia con gustose leccornie la sua Peppe o gioca con le bambine di Scatarci. Mentre parla con Nicola, con Stefano, con Armando e con Daniele al ritorno dal lavoro. Mentre ammira lo spirito fiero dei grandi novantenni della nostra frazioncina, Luigi, Furio, Ameriga, Francesco. Mentre dispensa una parola buona a tutti e, nel frattempo, caccia il solito Felix o il dispettoso Arturo da casa sua.
Tamara si era innamorata di Vienna, si era riscaldata il cuore con la bellezza di Ischia e sognava di andare a Parigi. Noi la ricorderemo così, sorridente e piena di gioia di vivere, sperando che adesso stia compiendo un viaggio felice verso la luce.

Lucia
A nome di tutti gli abitanti di Scatarci.