Il Consigliere Regionale del MoVimento 5 Stelle Thomas De Luca ha depositato un’interrogazione per chiedere alla Giunta Regionale se le notizie riportate in questi giorni sul reparto di Ostetricia e Ginecologia del San Matteo Degli Infermi di Spoleto corrispondano al vero.
Nello stesso documento viene inoltre richiesto se sia stato espresso il parere del Ministero della Salute riguardo il progetto del “Terzo Polo Ospedaliero” che vede l’integrazione dei servizi ospedalieri di Foligno-Spoleto-Valnerina. Nonostante le varie rassicurazioni circa la celerità e l’importanza di questo passaggio, ad oggi sono passati circa 9 mesi e nessuna risposta ufficiale sembra essere arrivata:
Al Presidente del Consiglio regionale – SEDE Interrogazione a risposta immediata
ex art. 88 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa
OSPEDALE SAN MATTEO DEGLI INFERMI DI SPOLETO CHIUSURA DEFINITIVA DEL REPARTO DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA
PREMESSO CHE
Con ordinanza del Presidente della giunta regionale n°67 del 22 ottobre 2020 lo “stabilimento ospedaliero di Spoleto” veniva parzialmente e temporaneamente riconfigurato a livello organizzativo-strutturale come “ospedale regionale dedicato all’emergenza coronavirus, con integrazione dello stesso nella rete assistenziale con gli altri Presidi già sede di ricoveri per pazienti COVID, atteso che al termine dell’emergenza verrà ripristinata la situazione ex ante tenuto anche conto delle indicazioni del redigendo Piano Sanitario Regionale.”
A seguito di tale disposizione il Punto Nascita di Spoleto è stato “temporaneamente” chiuso e trasferito presso il P.N. dell’Ospedale di Foligno, ma la stessa ordinanza disponeva il pieno ripristino del servizio alla fine dell’emergenza (art.1).
La stessa presidente della Regione Umbria Donatella Tesei aveva dichiarato il 26 ottobre 2020 che “alla fine dell’emergenza, come messo nero su bianco nell’ordinanza, la struttura sarà rafforzata, quindi i cittadini di Spoleto possono stare tranquilli perché nessuno ha inteso penalizzare la città né ora né in futuro”;
Con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 207 del 14 dicembre 2021 veniva approvato il “Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2022-2024 della Regione Umbria in attuazione del D.lgs. 118/2021”, con l’integrazione di una risoluzione unitaria che impegna la giunta regionale “a completare il ripristino entro il primo semestre del 2022 del Punto nascita presente nell’Ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto, integrando il personale necessario e ripristinando il pieno assetto dell’emergenza urgenza e attuando tutte le azioni ritenute indispensabili anche in evidenza del fatto che il nosocomio spoletino rappresenta il punto di riferimento di un’ampia zona disagiata”.
CONSIDERATO CHE
con dgr 1182 del 11/11/2022 la giunta regionale ha preadottato il “documento programmatorio di integrazione funzionale dei presidi ospedalieri “San Giovanni Battista” di Foligno e “San Matteo degli infermi” di Spoleto contravvenendo a tutti gli impegni precedenti eliminando il Punto Nascita di Spoleto e prevedendo un unico reparto a Foligno;
RICORDATO CHE:
la proposta riorganizzativa del cosiddetto “Terzo polo ospedaliero” sarebbe ancora in attesa del relativo parere del Ministero della Salute che ne subordina l’approvazione;
RILEVATO CHE:
numerosi articoli di stampa hanno riportato la notizia di un vero e proprio blitz volto a insediare nel mese di agosto il reparto di ortopedia nei locali occupati dai reparti di ostetricia e ginecologia;
che questo vorrebbe dire de facto un’attuazione della dgr 1182 del 11/11/2022 senza la dovuta approvazione del Ministero e nella forma di delibera pre-adottata senza che questa sia inserita nel Piano Sanitario Regionale ancora in fase di analisi nella III commissione;
SI INTERROGA LA GIUNTA PER SAPERE
se le notizie riportate in premessa corrispondano al vero e se sia stato espresso dal Ministero della Salute un parere sul piano del “Terzo polo ospedaliero”.
Thomas De Luca – Gruppo M5S
Perugia, 11/08/2023