Riceviamo e pubblichiamo da DifendiAmo Spoleto:
Sono usciti da pochi giorni i dati sulla qualità dell’aria in Umbria nel 2022 a cura di Arpa Umbria: il dato è quantomeno sconcertante per alcuni aspetti per #Spoleto, dove di certo non è più possibile dire che abbiamo “l’aria buona”, rispetto a tanti altri Comuni umbri.
Siamo l’unico Comune dell’Umbria con soglie di “attenzione” per NO2, cioè biossido di azoto nell’aria, sostanza tossicissima e irritante che può portare a diverse patologie fini alla morte. Siamo anche uno dei 4 comuni (su 92) dove durante l’anno si sono superate le soglie sia di PM10 (che crea malattie respiratorie) che di PM2.5, ovvero le pericolosissime polveri sottili, che vanno in profondità nell’organismo e causano se va bene patologie respiratorie e cardiovascolari fino a tumori ai polmoni, diabete, minore fertilità e anche problematiche collegate alla salute mentale.
Il biossido di azoto, per cui l’anno scorso a Spoleto abbiamo registrato il picco più alto dal 2010, è presente nell’inquinamento da traffico o nella produzione industriale in cui è coinvolto l’azoto, perciò dubitando sul fatto di avere più traffico di Perugia o Terni, occorre verificare quali aziende industriali spoletine coinvolgono nel loro processo di produzione anche l’azoto e quel punto decidere con loro un piano urgente di riduzione delle emissioni, anche reperendo fondi nazionali o europei.
I dati sono consultabili nello studio ufficiale Arpa a questo link: https://www.arpa.umbria.it/resources/docs/Qualit%C3%A0%20aria%20in%20Umbria_2022.pdf
Chiediamo all’Assessore competente sull’ambiente del Comune di Spoleto cosa ne pensa di questi preoccupanti dati e quali sono le attività che intende mettere in campo per arginare questi tristi record regionali sul fronte ambientale.
DifendiAmo Spoleto