Giovedì 25 maggio 2023 alle ore 17 a Spoleto nella sala conferenze della ex chiesa di Sant’Agata all’interno del Museo archeologico Nazionale e teatro romano di Spoleto (Via Sant’Agata, 18/A) lo scrittore e poeta Marco Mantello, finalista del Premio Strega 2012, presenta il suo ultimo libro dal titolo Marie Gulpin (Neri Pozza, 2023) conversando con Carola Susaniscrittrice e direttrice generale dell’Associazione Fondo Alberto Moravia. Sarà presente Porzia Addabbo, Consiglio Direttivo dell’associazione “Nessuno Tocchi Caino – Spes contra Spem ”.
Poeta e scrittore romano che vive tra Parigi e Berlino, Marco Mantello nel romanzo «Marie Gulpin» “racconta l’irresistibile ascesa della leader dell’estrema destra a Parigi. Ma potrebbe essere Roma” (Il Manifesto).
L’evento, realizzato in collaborazione con la Libreria UBIK di Spoleto, è inserito tra gli appuntamenti collaterali della mostra fotografica “Dacia Maraini. Viaggi nel mondo” a cura di Serafino Amato e in corso presso lo stesso Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto fino al 30 settembre 2023 (visitabile dal giovedì alla domenica), promossa da FIDAPA Spoleto in collaborazione con il Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto, Direzione Regionale Musei Umbria, Associazione Fondo Alberto Moravia, Comune di Spoleto, Fondazione Festival dei Due Mondi, con il fondamentale sostegno di Fondazione Amen, azienda Urbani Tartufi, Associazione Amici di Spoleto Onlus, Centro Antiviolenza Crisalide e Associazione “Donne contro la guerra”, con il patrocinio di Rotary Club Spoleto e Lyons Club Spoleto.
IL LIBRO – Parigi, ottobre di un anno qualsiasi. Marie Gulpin, leader di un partito di ultradestra, è eletta presidente della Repubblica e reintroduce la pena di morte in Francia. Pochi mesi dopo, suo figlio Luigi, diciottenne della Parigi bene, è giudicato colpevole di avere ucciso un uomo, un tunisino, assieme a un gruppo di minorenni. Il gioco lo chiamano poussez le mannequin e consiste nello spingere persone a caso sui binari della metropolitana quando arriva il treno. Luigi è condannato alla ghigliottina da un regolare processo che applica alla lettera la legge che porta il nome di sua madre. Mentre i giorni corrono verso la data fissata per l’esecuzione, nemmeno la presidente francese sa come fermare la macchina della giustizia. Poi, un mattino, la capitale si sveglia tappezzata di manifesti di un misterioso gruppo terroristico che minaccia di attaccare le moschee, di riprendere il poussez le mannequin in tutta la metropolitana parigina e reclama, a grandi lettere gotiche, la liberazione di Luigi Gulpin. Il dibattito pubblico si accende, come la paura. Un nuovo processo, questa volta mediatico, porterà alla luce verità destabilizzanti che rimetteranno in discussione i concetti di innocenza e giustizia. Per chi detiene il potere, per chi è semplice spettatore, per chi uccide e per chi viene ucciso. Romanzo che racconta l’estrema destra e le sue ossessioni attraverso una storia paradossale e paranoica, Marie Gulpin mette in scena le nostre paure e le nostre contraddizioni. Nelle sue pagine fitte e intense, la narrazione si trasforma in un noir ineccepibile in cui le ideologie scandiscono un tempo che non salva nessuno. «Signor Presidente» disse davanti a un’aula stremata da mesi di battaglie e afa, «oggi ho l’onore di chiedere il ripristino della pena di morte in Francia».
L’AUTORE Poeta e scrittore, Marco Mantello è nato a Roma nel 1972. Vive tra Parigi e Berlino.Nel 2006 ha pubblicato la raccolta di poesie Standards, seguita nel 2013 da Il sangue dei vincitori e nel 2017 da Non cercare di spiegarmi la morte. È presente nell’antologia di scrittori italiani Italville, New Italian Writing, Toronto, 2005. Il suo primo romanzo, La rabbia, è stato fra i dodici finalisti del Premio Strega nel 2012. Suoi racconti, saggi, interviste, poesie, sono apparsi su Liberazione, Nuovi argomenti, Storie, Una città e sui blog letterari Nazione Indiana e Minima&moralia.