Esce la prima raccolta poetica di Valeria Tramontana
Non è nuova alla scrittura Valeria Tramontana, classe 2000. L’autrice spoletina ha iniziato a scrivere da giovanissima, ottenendo un primo importante riconoscimento al concorso ‘Storie sottobanco’, organizzato da Umbria Libri 2019.
Adesso Valeria pubblica la sua prima raccolta poetica con lo pseudonimo di Riva e spiazza subito il lettore con un titolo potentissimo, “Eroina (Margherite)”. Un titolo che allude alla duplicità di ricerca nei contenuti della raccolta: da un lato l’esplorazione dei meandri più oscuri della coscienza, una coscienza che emerge nella nuda materialità di un corpo che cerca amore, dall’altro il flash di piccoli istanti perfetti, che il disincanto del presente sgretola inesorabilmente.
Un freddo tenace attanaglia il lettore, accomunato a Riva da una cieca legge di incomprensione e di giudizio, lui stesso vittima e carnefice dello stritolante gioco sociale, dove le parti sulla scena si equivalgono e si annientano sulla ruota ondivaga di eros e thànatos.
Un piccolo capolavoro sono i racconti brevi, brevissimi dell’ultima parte del libro, visioni surreali e oniriche di giorni di quiete, dove le margherite – onnipresenti ma mai nominate – spezzano il velo del dolore con la danza leggera delle loro corolle innocenti.
Una scrittura originale e tagliente, valorizzata da un lessico contaminato e multiforme, dove i vuoti e gli spazi senza punteggiatura sono essi stessi sostanza e dove i caratteri giapponesi assumono una rappresentatività ritualmente laica.
Valeria Tramontana (2000) è laureata in Lingua e cultura giapponese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Attualmente studia in Giappone e lavora a nuovi progetti letterari, musicali e artistici.
Il suo libro “Eroina (Margherite)”, illustrato mirabilmente da Philip Kylberg, appartiene alla collana ‘Melanos’, diretta da Valeria Massaroni, ed è pubblicato (2023) da ECS Edizioni del Centro Scritture.
Lucia Romizzi